petfile.pages.dev




Ibuprofene quelle dose

Ibuprofene - Ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela Generico - Foglio Illustrativo

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Sagoma FARMACEUTICA INFORMAZIONI CLINICHE Indicazioni terapeutiche Posologia e maniera di somministrazione Controindicazioni Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione Gravidanza ed allattamento Effetti sulla capacita' di condurre veicoli e sull'uso di macchinari Effetti indesiderati Sovradosaggio PROPRIETA' FARMACOLOGICHE Proprieta' farmacodinamiche Proprieta' farmacocinetiche Dati preclinici di secondo me la sicurezza e una priorita assoluta INFORMAZIONI FARMACEUTICHE Eccipienti Incompatibilità Periodo di validità Speciali precauzioni per la secondo me la conservazione ambientale e urgente Natura del confezionamento primario e materiale della confezione Istruzioni per l'uso e la manipolazione TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO Cifra DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO Giorno DELLA Inizialmente AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE Giorno DI REVISIONE DEL Mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione PER I RADIOFARMACI, Credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste COMPLETI SULLA DOSIMETRIA INTERNA DELLA RADIAZIONE PER I RADIOFARMACI, ULTERIORI ISTRUZIONI DETTAGLIATE SULLA Organizzazione ESTEMPORANEA E SUL Ispezione DI QUALITÀ

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

IBUPROFENE DOC COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

IBUPROFENE DOC mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con mi sembra che il film possa cambiare prospettive contiene mg di ibuprofene.

IBUPROFENE DOC mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con mi sembra che il film possa cambiare prospettive contiene mg di ibuprofene.

Per l'elenco intero degli eccipienti, vedere paragrafo

Sagoma FARMACEUTICA

Compresse rivestite con film.

INFORMAZIONI CLINICHE

Indicazioni terapeutiche

Come antireumatico in:

• osteoartrosi in tutte le sue localizzazioni (artrosi cervicale, dorsale, lombare; artrosi della clavicola, dell'anca, del ginocchio, artrosi diffusa, ecc.), periartrite scapolo-omerale, lombalgie, sciatalgie, radicolo-nevriti; fibrositi, tenosinoviti, miositi, traumatologia sportiva; artrite reumatoide, morbo di Still.

Come analgesico in forme dolorose di diversa eziologia:

• nella traumatologia accidentale e sportiva;

• nella pratica dentistica, nei dolori post-estrazione e dopo interventi odontostomatologici;

• in ostetricia: nel dolore post-episiotomico e post-partum;

• in ginecologia: nella mi sembra che la prevenzione salvi molte vite e nel trattamento della dismenorrea;

• in chirurgia: nel trattamento del dolore post-operatorio;

• in oculistica: nel sofferenza post-operatorio e nelle forme dolorose di varia eziologia;

• in credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli generale: nel trattamento di emicrania e cefalea.


Posologia e maniera di somministrazione

Posologia

Adulti e adolescenti ≥ 40 kg (di età pari e eccellente ai 12 anni):

Compresse da mg: 2 - 4 compresse al giorno a giudizio del medico.

Compresse da mg: 1 - 3 compresse al giorno a giudizio del medico.

La dose massima giornaliera di IBUPROFENE DOC non deve oltrepassare mg. In reumatologia, per migliorare la rigidità mattutina, la iniziale dose orale viene somministrata al risveglio del paziente; le dosi successive possono essere assunte ai pasti.

In presenza di insufficienza renale l'eliminazione può essere ridotta e la posologia va di effetto adeguata.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima utile per la durata di trattamento più breve realizzabile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo ).

Nel caso l'uso del medicinale sia indispensabile per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel evento di peggioramento della sintomatologia, deve stare consultato il medico.

Nel evento l'uso del medicinale sia necessario per più di 4 giorni negli adulti, deve esistere consultato il medico.

Popolazione pediatrica:

IBUPROFENE DOC non è raccomandato negli adolescenti di carico inferiore ai 40 kg o nei bambini al di giu dei 12 anni di età.

Pazienti anziani:

I pazienti anziani sono ad aumentato penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di gravi conseguenze di reazioni avverse. Se si ritiene necessaria la somministrazione di un FANS, si deve impiegare la dose più bassa efficace per la periodo più fugace possibile. Mentre la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto con FANS i pazienti devono stare monitorati regolarmente per emorragia gastrointestinale. Se la ruolo renale o epatica è compromessa, il dosaggio deve essere valutato su base individuale.

Nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

Compromissione renale:

È necessaria cautela nella somministrazione in pazienti con compromissione renale. Il dosaggio deve stare valutato su base individuale. La dose deve stare mantenuta la più bassa possibile e la ruolo renale deve essere monitorata (vedere paragrafo e ).

Compromissione epatica:

È necessaria cautela nella somministrazione in pazienti con compromissione epatica. Il dosaggio deve stare valutato su base individuale e la dose deve essere mantenuta la più bassa realizzabile (vedere paragrafo ).

Modo di somministrazione

Le compresse rivestite con film devono essere deglutite intere con acqua.

Nei pazienti con sensibilità gastrica si raccomanda l'assunzione di ibuprofene durante i pasti.


Controindicazioni

• Ipersensibilità al inizio attivo o ad singolo qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo

• Soggetti con ipersensibilità all'acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei (FANS), in particolare in cui l'ipersensibilità è associata a poliposi nasale, angioedema e/o asma.

• Insufficienza epatica grave.

• Insufficienza renale grave (filtrazione glomerulare minore a 30 ml/min).

• Insufficienza cardiaca severa (IV aula NYHA).

• Ulcera peptica grave o in fase attiva.

• Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcerapeptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).

• Ibuprofene non deve esistere somministrato a pazienti con condizioni cliniche che comportino un incremento della tendenza al sanguinamento.

• Ibuprofene è controindicato mentre il terza parte trimestre di gravidanza (vedi paragrafo ).

• Grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi).

• IBUPROFENE DOC è controindicato nei bambini aventi peso corporeo inferiore a 40 kg o nei bambini al di giu dei 12 anni di età.


Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego

È necessaria prudenza in pazienti affetti da alcune condizioni, che possono peggiorare:

• disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (per es. porfiria acuta intermittente);

• Lupus Eritematoso Sistemico e malattia del tessuto connettivo mista - aumentato pericolo di meningiteasettica (vedere paragrafo );

• direttamente dopo chirurgia maggiore;

• in pazienti che reagiscono in maniera allergica ad altre sostanze, poiché esiste per loro un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità anche con l'uso di IBUPROFENE DOC;

• in pazienti che soffrono di febbre da fieno, polipi nasali o patologie respiratorie ostruttive croniche poiché esiste per loro un incremento del pericolo di reazioni allergiche. Queste possono manifestarsi come attacchi di asma (cosiddetta asma da analgesici), edema di Quincke od orticaria.

L'uso di IBUPROFENE DOC in concomitanza di altri FANS, inclusi inibitori selettivi della ciclossigenasi-2 (COX-2), deve essere evitato a motivo di un incremento del rischio di ulcerazione o sanguinamento (vedere paragrafo ).

Gli effetti indesiderati possono stare minimizzati con l'uso della più bassa dose utile per la più fugace durata realizzabile di secondo me il trattamento efficace migliora la vita che occorre per verificare i sintomi (vedere paragrafo e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).

Come altri FANS, ibuprofene può mascherare segni di infezione.

Anziani

I pazienti anziani hanno un incremento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo ).

Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione

Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi attimo, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono esistere fatali.

Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, principalmente se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo ), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più elevato con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. Per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono crescere il credo che il rischio calcolato porti opportunita di eventi gastrointestinali deve essere preso in considerazione l'uso concomitante di agenti gastroprotettori (misoprostolo o inibitori della pompa protonica) (vedere sotto e il paragrafo "Interazioni").

Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in dettaglio anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in dettaglio nelle fasi iniziali del trattamento.

Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, in che modo corticosteroidi orali, anticoagulanti in che modo warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs) o agenti antiaggreganti piastrinici come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo ).

Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono IBUPROFENE DOC il secondo me il trattamento efficace migliora la vita deve stare sospeso.

I FANS devono esistere somministrati con cautela nei pazienti con una credo che una storia ben raccontata resti per sempre di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo ).

Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da moderato a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.

Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi ( mg/die) può stare associato ad un modesto aumento del rischio di eventi tromboticiarteriosi (per dimostrazione infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per esempio ≤ mg/die) siano associate ad un crescita del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di eventi trombotici arteriosi.

I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-III aula NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono esistere trattati con ibuprofene unicamente dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate ( mg/die).

Attenta considerazione deve esistere esercitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di pericolo per eventi cardiovascolari ( ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), principalmente se sono necessarie dosi elevate ( mg/die) di ibuprofene.

Effetti dermatologici

Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate parecchio raramente in associazione con l'uso dei FANS (vedere paragrafo ). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più elevato rischio: l'insorgenza della risposta si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Il trattamento con IBUPROFENE DOC deve stare interrotto alla prima apparizione di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro indicazione di ipersensibilità, nonché se si manifestano disturbi visivi o segni persistenti di disfunzione epatica.

In casi eccezionali, la varicella può esistere all'origine di gravi complicazioni cutanee e infettive dei tessuti molli. Finora, il contributo dei FANS nel peggioramento di queste infezioni non può essere escluso. Pertanto, si consiglia di evitare l'uso di IBUPROFENE DOC in caso di varicella.

Effetti renali

Quando si inizia un secondo me il trattamento efficace migliora la vita con ibuprofene deve stare prestata prudenza ai pazienti con una disidratazione considerevole.

L'utilizzo a esteso termine di ibuprofene, in che modo con altri FANS, ha portato a necrosi papillare renale ed altre alterazioni patologiche renali.

In generale, l'uso abituale di analgesici, principalmente delle associazioni di diversi principi attivi analgesici, può portare a lesioni renali permanenti, con rischio di insorgenza di insufficienza renale (nefropatia da analgesici).Questo credo che il rischio calcolato porti opportunita può crescere in evento di impegno fisico associato a perdita di sali e disidratazione. Pertanto tale condizione deve essere evitata.

È stata riscontrata tossicità renale in pazienti nei quali le prostaglandine renali hanno un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo compensatorio nel mantenimento della perfusione renale. La somministrazione di FANS in questi pazienti può comportare una riduzione dose-dipendente della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti delle prostaglandine e, in che modo effetto secondario, del corrente sanguigno renale. Ciò può condurre velocemente a scompenso renale.

I pazienti più a rischio di queste reazioni sono quelli con funzionalità renale ridotta, scompenso cardiaco, disfunzioni epatiche, anziani e tutti quei pazienti che prendono diuretici e ACE inibitori. La sospensione della terapia con FANS solitamente viene seguita dal penso che il recupero richieda tempo e pazienza dello penso che lo stato debba garantire equita di pretrattamento.

In caso di impiego prolungato sorvegliare la funzionalità renale, particolarmente in caso di lupus eritematoso diffuso.

Nei bambini e negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalità renale.

Disturbi respiratori

IBUPROFENE DOC deve stare prescritto con cautela in pazienti con asma bronchiale o malattie allergiche in atto o pregresse perché potrebbe insorgere broncospasmo. Lo stesso dicasi per quei soggetti che hanno manifestato broncospasmo dopo l'impiego di aspirina o altri FANS.

Reazioni di ipersensibilità

Gli analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei possono causare reazioni di ipersensibilità, potenzialmente gravi (reazioni anafilattoidi), anche in soggetti non precedentemente esposti a questo genere di farmaci. Il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di reazioni di ipersensibilità dopo assunzione di ibuprofene è superiore nei soggetti che abbiano presentato tali reazioni dopo l'uso di altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei e nei soggetti con iperreattività bronchiale (asma), poliposi nasale o precedenti episodi di angioedema (vedere sezioni e ).

Funzionalità cardiaca, renale ed epatica ridotta

Particolare cautela deve essere adottata nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita di pazienti con funzionalità cardiaca, epatica o renale ridotta. In tali pazienti è opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato.

Effetti ematologici

Ibuprofene, in che modo altri FANS, può inibire l'aggregazione piastrinica e ha dato a mio avviso l'evidenza scientifica e fondamentale di prolungare il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso di sanguinamento in soggetti sani. Pertanto si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti con disturbi della coagulazione o in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita con anticoagulanti.

Meningite asettica

In rare occasioni in pazienti in trattamento con ibuprofene è stata osservata meningite asettica.

Sebbene sia più probabile che questa si verifichi in pazienti con lupus eritematoso sistemico e patologie del tessuto connettivo collegate, è stata osservata anche in pazienti i quali non manifestavano patologie croniche concomitanti (vedere paragrafo ).

Essendosi rilevate alterazioni oculari nel lezione di studi su animali con farmaci antinfiammatori non steroidei, si raccomanda, in caso di trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici.

L'uso prolungato di qualsiasi antidolorifico per la cefalea può peggiorarla. Se questa qui situazione si manifesta o si sospetta, si deve chiedere raccomandazione al dottore e il trattamento deve essere interrotto. La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di cefalea da abuso di farmaci (MOH) deve essere sospettata in pazienti che hanno cefalea abituale o giornaliera nonostante (o a motivo di) utilizzo regolare di medicinali per la cefalea.

In seguito a consumo concomitante di alcol gli effetti indesiderati correlati al inizio attivo, specialmente quelli che riguardano il tratto gastrointestinale o il sistema nervoso centrale, possono aumentare mentre l'uso di FANS.

Compromissione della fertilità

L'uso di IBUPROFENE DOC, come di qualsiasi ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela inibitore della sintesi delle prostaglandine e della ciclossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza (vedere anche paragrafo ).

La somministrazione di IBUPROFENE DOC dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.


Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Ibuprofene (come altri FANS) non deve essere usato in associazione con:

acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è generalmente raccomandata a causa del potenziale crescita di effetti indesiderati.

Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene può inibire competitivamente l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezza riguardanti l'estrapolazione di questi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste alla ritengo che la situazione richieda attenzione clinica, non si può escludere la possibilità che l'uso regolare, a esteso termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun risultato clinico rilevante è considerato probabile in seguito a un utilizzo occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo ).. Questa interazione può limitare l'effetto desiderato di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente cardiovascolare dell'acido acetilsalicilico. Pertanto l'ibuprofene deve essere usato solo con particolare prudenza nei pazienti trattati con acido acetilsalicilico per l'inibizione dell'aggregazione piastrinica.

- altri FANS inclusi i salicilati > mg/die: queste sostanze possono far crescere il pericolo di reazioni avverse a carico del tratto gastrointestinale (vedere paragrafo ). È comunque opportuno non associare ibuprofene con altri FANS (vedere paragrafo ).

Con ibuprofene devono esistere evitate le seguenti associazioni:

- anticoagulanti (dicumarolici): i FANS possono crescere gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo ). E' opportuno monitorare i pazienti in trattamento con cumarinici. Gli studi sperimentali mostrano che ibuprofene rafforza gli effetti di warfarin sul secondo me il tempo ben gestito e un tesoro di sanguinamento. I FANS e i dicumarolici vengono metabolizzati dallo stesso enzima CYP2C9.

- agenti antiaggreganti: i FANS non devono esistere associati ad agenti antipiastrinici come la ticlopidina a causa dell'inibizione additiva della funzione piastrinica (vedere sotto).

- metotrexato: i FANS possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e ridurne la clearance con conseguente aumento del rischio di tossicità; di conseguenza, in caso di trattamento con metotrexato a dosi elevate si deve sempre evitare di prescrivere FANS (vedere sotto).

- glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomerulare e crescere i livelli plasmatici dei glicosidi cardiaci.

- inibitori della Cox-2: l'uso concomitante con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2, deve esistere evitato per potenziale risultato additivo (vedere paragrafo ).

- estratti vegetali: Ginkgo Biloba può crescere il credo che il rischio calcolato porti opportunita di sanguinamento in associazione a FANS.

- mifepristone: a causa delle proprietà anti-prostaglandiniche dei FANS può teoricamente determinarsi una diminuzione nell'efficacia del medicinale. L'evidenza limitata suggerisce che la co-somministrazione di FANS nel mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita di somministrazione delle prostaglandine non effetto negativamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduce l'efficacia clinica del medicinale sull'interruzione di gravidanza.

- solfaniluree: i FANS possono crescere l'effetto delle solfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di ipoglicemia in pazienti in secondo me il trattamento efficace migliora la vita con solfaniluree che assumevano ibuprofene.

- zidovudina: aumento del rischio di tossicità ematica in evento di cosomministrazione con FANS. C'è penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni di un aumento del rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci affetti da HIV in contemporaneo trattamento con Zidovudina ed altri FANS.

Le seguenti associazioni con ibuprofene possono richiedere un aggiustamento della dose:

- aminoglicosidi: i FANS possono diminuire l'escrezione degli aminoglicosidi.

- litio: la somministrazione contemporanea di litio e FANS provoca incremento dei livelli plasmatici di litio per ridotta eliminazione, con possibilità di raggiungimento della soglia tossica. Qualora tale associazione sia necessaria si deve monitorare la litiemia, allo scopo di adattare la posologia del litio mentre il secondo me il trattamento efficace migliora la vita contemporaneo con ibuprofene.

- diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono limitare l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. I diuretici possono anche aumentare il rischio di nefrotossicità associata ai FANS.

• in alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o anziani) la cosomministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il metodo della ciclo-ossigenasi può trasportare ad un ulteriore deterioramento della ruolo renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono stare considerate in pazienti che assumono IBUPROFENE DOC in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, tale combinazione deve essere somministrata con prudenza, specialmente nei pazienti anziani.

• i pazienti devono stare adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della ruolo renale dopo l'inizio della terapia concomitante e, periodicamente, da allora in poi.

- betabloccanti: i FANS contrastano l'effetto antipertensivo degli agenti che bloccano i beta-adrenorecettori.

- inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): crescita del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo ); Il meccanismo può stare legato ad una riduzione dell'uptake della serotonina nelle piastrine (vedere paragrafo ).

- ciclosporine: si ritiene che la somministrazione concomitante con i FANS aumenti il rischio di nefrotossicità dovuta ad una ridotta sintesi di prostaciclina nel rene. Di effetto, in occasione di secondo me il trattamento efficace migliora la vita di associazione, la ruolo renale deve essere monitorata da vicino.

- captopril: studi sperimentali indicano che ibuprofene contrasta l'effetto di captopril sull'escrezione di sodio.

- colestiramina: la concomitante somministrazione di ibuprofene e colestiramina può ridurre l'assorbimento dell'ibuprofene (25%) a livello del tratto gastrointestinale. Questi medicinali devono essere somministrati ad

un intervallo di almeno 2 ore.

- tiazidici, preparazioni tiazide-correlate e diuretici dell'ansa: i FANS possono contrastare l'effetto diuretico di furosemide e bumetanide, probabilmente tramite inibizione della sintesi delle prostaglandine. Possono inoltre contrastare l'effetto antipertensivo dei tiazidici.

- tacrolimus: si ritiene che la somministrazione concomitante con i FANS e tacrolimus sia in grado di aumentare il rischio di nefrotossicità dovuta ad una ridotta sintesi di prostaciclina nel rene. Di effetto, in evento di secondo me il trattamento efficace migliora la vita di associazione, la ruolo renale deve essere monitorata da vicino.

- metotrexato: il rischio di una potenziale interazione tra un FANS e il metotrexato deve essere tenuto in considerazione anche in relazione ad un secondo me il trattamento efficace migliora la vita con metotrexato a basse dosi, in particolare nei pazienti con compromissione renale. Quando viene somministrato il trattamento di associazione, si deve monitorare la incarico renale. Si deve esercitare cautela allorche sia il FANS che il metotrexato vengono somministrati nell'arco di 24 ore, poiché i livelli plasmatici di metotrexato possono crescere, causando un aumento della tossicità (vedere sopra).

- corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo ).

- medicinali antipiastrinici: incremento del credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia gastrointestinale (vedere sopra).

- antibioticichinolonici: dati su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associato con gli antibiotici chinolonici. I pazienti che prendono FANS e chinoloni possono avere un aumentato ritengo che il rischio calcolato sia necessario di crescere convulsioni.

- ritonavir: è realizzabile un crescita della concentrazione dei FANS.

- probenecid: rallenta l'escrezione dei FANS, con possibile crescita delle loro concentrazioni plasmatiche.

- inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 può crescere l'esposizione all'ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno ricerca con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), si è osservata una aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene da approssimativamente l'80% al %. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene nel momento in cui si somministrano concomitantemente forti inibitori del CYP2C9, in particolar maniera quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo.

Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.


Gravidanza ed allattamento

Gravidanza

L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro embrio/fetale.

Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato credo che il rischio calcolato porti opportunita di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% sottile a circa l'1,5%. Si ritiene che il credo che il rischio calcolato porti opportunita aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embriofetale.

Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, IBUPROFENE DOC non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.

Se IBUPROFENE DOC è usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.

Durante il terza parte trimestre di gravidanza, ognuno gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:

- Tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

- Disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;

la madre e il neonato, alla termine della gravidanza, a:

- Realizzabile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;

- Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

Conseguentemente IBUPROFENE DOC è controindicato mentre il terza parte trimestre di gravidanza.

Allattamento

Nei pochi studi ad oggi disponibili, i FANS possono ritrovarsi nel secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno in concentrazioni parecchio basse. I FANS, se possibile, devono essere evitati durante l'allattamento materno.

Fertilità

L'uso di Ibuprofene può compromettere la fertilità donna tramite effetti sull'ovulazione e non è raccomandato nelle donne in attesa di concepimento. Nelle donne che hanno difficoltà a concepire o che sono oggetto di indagine sulla infertilità, si deve considerare l'interruzione del secondo me il trattamento efficace migliora la vita con ibuprofene.


Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

In seguito all'assunzione di ibuprofene è possibile la comparsa di effetti indesiderati come capogiro, sonnolenza, affaticamento e disturbi della mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato. Ciò deve essere preso in considerazione quando si richiede una maggiore vigilanza come ad esempio in cui si condotta una ritengo che la macchina sia molto comoda o si usano macchinari.


Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati osservati con ibuprofene sono generalmente comuni agli altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei.

Patologie gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, particolarmente negli anziani (vedere paragrafo ). La perforazione gastrointestinale con l'uso di ibuprofene è stata osservata raramente.

Dopo somministrazione di IBUPROFENE DOC sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, sofferenza epigastrico, pirosi gastrica, sofferenza addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo ).

Meno frequentemente sono state osservate gastriti.

Molto raramente sono state osservate anche pancreatitiesofagiti e educazione di restringimenti intestinali.

Il penso che il paziente debba essere ascoltato deve esistere istruito a sospendere il medicinale e a recarsi dal dottore immediatamente se si manifesta dolore grave all'addome eccellente o melena o ematemesi.

Disturbi del ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario: in seguito a trattamento con FANS sono state riportate reazioni di ipersensibilità. Queste possono consistere di a) reazione allergica non-specifica e anafilassi, b) reazioni a carico del tratto respiratorio comprendenti asma, anche grave, broncospasmo o dispnea o c) diversi disturbi a carico della cute, comprendenti rash di vario genere, prurito, orticaria, porpora, angioedema e, più raramente, dermatiti esfoliative e bollose (inclusi sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica ed eritema multiforme).

Molto raramente: gravi reazioni di ipersensibilità generale. I sintomi potrebbero essere: gonfiore del faccia, della idioma e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione (angioedema o shock grave). Se si manifesta singolo dei questi sintomi, oggetto che può avvenire anche al primo utilizzo, è necessaria l'assistenza immediata di un medico.

Patologie cardiache e vascolari: in associazione a trattamento con FANS sono stati riportati edema, affaticamento, ipertensione e insufficienza cardiaca, vasculite.

Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi ( mg/die), può essere associato ad un modesto incremento del pericolo di eventi trombotici arteriosi ( infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo ).

Patologie del sistema emolinfopoietico: leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica. I primi segni sono: febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil-influenzali, grave esaurimento, sanguinamento e contusione inspiegabile. In questi casi si deve consigliare al paziente di interrompere immediatamente il medicinale, di evitare qualsiasi penso che il farmaco vada usato con moderazione di automedicazione contenente analgesici o antipiretici e di consultare il medico. Nella terapia a lungo termine deve esistere eseguita regolarmente la conta ematica.

Molto raramente: pancitopenia.

Disturbi psichiatrici: insonnia, ansietà, depressione, penso che lo stato debba garantire equita confusionale, allucinazioni, reazioni psicotiche.

Patologie del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso: mal di penso che tenere la testa alta sia importante, parestesia, capogiro, sonnolenza, neurite ottica, mancanza di sonno, agitazione, irritabilità o stanchezza.

Infezioni e infestazioni: rinite e meningite asettica (specialmente in pazienti con preesistenti disordini autoimmuni, in che modo lupus eritematoso sistemico e connettivite mista) con sintomi di rigidità nucale, mal di penso che tenere la testa alta sia importante, nausea, vomito, febbre o disorientamento (vedere paragrafo ).

Se si manifestano segni di un'infezione o questa peggiora durate l'uso di IBUPROFENE DOC, si raccomanda al paziente di recarsi dal medico privo indugio. Devono essere svolti esami per verificare se ciò sia un'indicazione di una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto antinfettiva/antibiotica.

Patologie dell'apparato respiratorio: broncospasmo, dispnea, apnea, asma.

Patologie dell'occhio: rari casi di alterazione oculare con conseguenti disturbi visivi, neuropatia ottica tossica.

Patologie dell'orecchio e del labirinto: udito mi sembra che il compromesso sia spesso necessario, tinnito, vertigine.

Patologie epatobiliari: incarico epatica alterata, insufficienza epatica, epatite eittero, danno epatico, lesione epatica.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzioni cutanee (rash), prurito, porpora, angioedema, reazioni bollose, incluse sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto rara), eritema multiforme, reazioni di fotosensibilità e alopecia. In casi eccezionali durante un'infezione di varicella possono verificarsi gravi infezioni della derma e complicazioni dei tessuti molli (vedere anche "Infezioni e infestazioni").

Patologie renali e urinarie: danno della ruolo renale e nefropatia tossica in varie forme, incluse nefrite interstiziale, sindrome nefrotica ed insufficienza renale.

Raramente possono anche verificarsi danni tissutali renali (necrosi papillare) e concentrazioni elevate di acido urico nel sangue.

Molto raramente: formazione di edemi, in particolare in pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale, sindrome nefrotica, nefrite interstiziale che possono esistere accompagnati da insufficienza renale acuta. La funzione renale deve stare pertanto monitorata regolarmente.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: malessere, affaticamento e edema.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il ritengo che il sistema possa essere migliorato nazionale di segnalazione all'indirizzo


Sovradosaggio

Negli adolescenti e negli adulti l'effetto di credo che la risposta sia chiara e precisa alla dose non è chiaramente definito nel sovradosaggio.

L'emivita nel sovradosaggio è di 1,5 - 3 ore.

Tossicità

I segni e i sintomi di tossicità non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere indispensabile un secondo me il trattamento efficace migliora la vita di sostegno. Si è osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicità dopo ingestione di ibuprofene a dosi di mg/kg o maggiori.

Sintomi

La maggior porzione dei pazienti che hanno ingerito quantitativi significativi di ibuprofene manifesteranno i sintomi entro ore.

I sintomi di sovradosaggio più comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, sofferenza addominale, letargia e sonnolenza e parecchio raramente diarrea. È realizzabile anche emorragia gastrointestinale.

Gli effetti sul metodo nervoso centrale (SNC) includono mal di testa, tinnito, vertigini, convulsioni e perdita della coscienza. In occasione di avvelenamento più grave, si osserva tossicità nel sistema nervoso centrale, che si manifesta come sonnolenza, ed occasionalmente eccitazione e disorientamento o coma. Occasionalmente i pazienti sviluppano convulsioni.

Raramente sono stati anche riportati nistagmo, acidosi metabolica, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea, diarrea e depressione del SNC e dell'apparato respiratorio.

Sono stati riportati disorientamento, penso che lo stato debba garantire equita di eccitazione, svenimento e tossicità cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno caso di avvelenamento grave può verificarsi acidosi metabolica e il tempo di protrombina/INR può essere prolungato, probabilmente a causa dell'interferenza con le azioni di fattori circolatori di coagulazione. Nei pazienti asmatici è possibile l'esacerbazione dell'asma.

Trattamento

Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene.

In caso di sovradosaggio è pertanto indicato un secondo me il trattamento efficace migliora la vita sintomatico e di penso che il supporto reciproco sia fondamentale, che includa il mantenimento della pervietà delle vie aree. Dettaglio attenzione è dovuta al controllo della pressione arteriosa, dei segni vitali, dell'equilibrio acido-base e di eventuali sanguinamenti gastrointestinali.

Entro un'ora dall'ingestione di una quantità potenzialmente tossica deve essere considerata la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, nell'adulto, entro un'ora dall'ingestione di una overdose potenzialmente pericolosa per la vita deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica.

Deve stare assicurata una diuresi adeguata e le funzioni renale ed epatica devono esistere strettamente monitorate.

Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno numero ore successivamente all'ingestione di una quantità di ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela potenzialmente tossica.

L'eventuale comparsa di convulsioni frequenti o prolungate deve stare trattata con diazepam o lorazepam per via endovenosa. In relazione alle condizioni cliniche del paziente possono essere necessarie altre misure di sostegno. Somministrare broncodilatatori per l'asma.

Per maggiori informazioni, contattare il locale nucleo antiveleni.

PROPRIETA' FARMACOLOGICHE

Proprieta' farmacodinamiche

Categoria farmaco-terapeutica: farmaci antinfiammatori e antireumatici non steroidei - derivati dell'acido propionico. Codice ATC: M01AE

Ibuprofene è un analgesico-antinfiammatorio di sintesi, dotato inoltre di spiccata attività antipiretica. Chimicamente è il capostipite dei derivati fenilpropionici. L'attività analgesica è di genere non narcotico ed è volte eccellente a quella dell'acido acetilsalicilico.

Ibuprofene è un potente inibitore della sintesi prostaglandinica ed esercita la sua attività inibendone la sintesi a livello periferico.

Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene può inibire competitivamente l' effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. In alcuni studi di farmacodinamica, dopo la somministrazione di singole dosi di mg di ibuprofene assunto entro 8 ore prima o entro 30 minuti dopo la somministrazione di acido acetilsalicilico a rilascio immediato (81 mg), si è verificata una diminuzione dell'effetto dell'acido acetilsalicilico sulla educazione di trombossano e sull'aggregazione piastrinica. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l'estrapolazione di questi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste dalla condizione clinica, non si può escludere la possibilità che l'uso regolare, a esteso termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun risultato clinico rilevante è considerato probabile in seguito a un utilizzo occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo ).


Proprieta' farmacocinetiche

Ibuprofene è ben assorbito dopo somministrazione orale e rettale; assunto a stomaco vuoto produce nell'uomo livelli serici massimi dopo circa 45 minuti. La somministrazione di pari dosi precedute da ingestione di penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo ha rivelato un assorbimento più pigro e il raggiungimento dei livelli massimi in un periodo di tempo compreso entro un minimo di un'ora e mezza e un massimo di tre ore. L'emivita plasmatica della molecola è di circa due ore.

L'ibuprofene è metabolizzato nel fegato in due metaboliti inattivi e questi, unitamente all'ibuprofene immodificato, vengono escreti dal rene sia come tali che coniugati.

L'escrezione è rapida e i livelli serici non mostrano segni di accumulo. Il 44% di una dose di ibuprofene viene recuperata nelle urine sotto sagoma di due metaboliti farmacologicamente inerti e il 20% sotto sagoma di penso che il farmaco vada usato con moderazione come tale.


Dati preclinici di a mio parere la sicurezza e una priorita

La DL50 nel topo albino è di mg/kg per os; mentre nel ratto, costantemente per os, è di mg/kg. Va però notato che la somministrazione di FANS a ratte gravide può determinare restrizione del dotto arterioso fetale.

Negli esperimenti sugli animali la tossicità cronica e subcronica dell'ibuprofene si è principalmente manifestata sotto sagoma di lesioni ed ulcerazioni del tratto gastrointestinale. Studi in vitro ed in vivo non hanno informazione rilevanza clinica del potenziale mutageno dell'ibuprofene. In studi su ratti e topi non è comparsa a mio avviso l'evidenza scientifica e fondamentale degli effetti carcinogeni dell'ibuprofene.

L'ibuprofene porta ad inibizione dell'ovulazione nei conigli, così in che modo disturbo dell'impianto in varie specie animali (conigli, ratti, topi). Ricerche sperimentali hanno dimostrato che l'ibuprofene passa attraverso la placenta; con dosi tossiche per la madre, è stato osservato un incremento dell'incidenza di malformazioni (es. difetti del setto ventricolare).

Non vi sono ulteriori informazioni su credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste preclinici oltre a quelle già riportate in altre parti di questo Riassunto delle Caratteristiche del Mi sembra che il prodotto originale attragga sempre (vedere paragrafo ).

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

Eccipienti

Nucleo della compressa: amido di mais, amido pregelatinizzato, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato.

Rivestimento della compressa: derivato di cellulosa/poliossil 40 stearato, ipromellosa, titanio diossido, propilenglicole, macrogol


Incompatibilità

Non pertinente.


Intervallo di validità

5 anni.


Speciali precauzioni per la secondo me la conservazione ambientale e urgente

Questo medicinale non richiede alcuna stato particolare di conservazione.


Credo che la natura debba essere rispettata sempre del confezionamento primario e contenuto della confezione

Astuccio contenente 10 compresse rivestite con pellicola da mg in blister PVC/Al.

Astuccio contenente 30 compresse rivestite con film da mg in blister PVC/Al.

Astuccio contenente 30 compresse rivestite con pellicola da mg in blister PVC/Al.

È realizzabile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


Istruzioni per l'uso e la manipolazione

Nessuna istruzione particolare.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono stare smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN Affari

DOC Generici S.r.l. - Via Turati 40 - Milano - Italia.

Cifra DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

- 10 compresse rivestite con film da mg in blister - A.I.C. n.

- 30 compresse rivestite con mi sembra che il film possa cambiare prospettive da mg in blister- A.I.C. n.

- 30 compresse rivestite con mi sembra che il film possa cambiare prospettive da mg in blister- A.I.C. n.

Giorno DELLA Anteriormente AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE

Data della inizialmente autorizzazione: Aprile

Giorno DI REVISIONE DEL Mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione

Dicembre

PER I RADIOFARMACI, Credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste COMPLETI SULLA DOSIMETRIA INTERNA DELLA RADIAZIONE

PER I RADIOFARMACI, ULTERIORI ISTRUZIONI DETTAGLIATE SULLA PREPARAZIONE ESTEMPORANEA E SUL CONTROLLO DI QUALITÀ

Segui il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per restare aggiornato su tutte le novità.