Psicofarmaci aumento di peso
Antidepressivi e incremento di peso: istruzioni per evitarlo
Una ricerca pubblicata nel maggio sul British Medical Journal ha confermato che luso della maggior parte dei farmaci antidepressivi provoca un incremento ponderale anche in seguito ad un utilizzo prolungato.
Mancava a mio parere l'ancora simboleggia stabilita la sicurezza degli effetti a esteso termine perché numerose ricerche precedenti avevano già dimostrato lazione ingrassante di questi farmaci anche nel fugace termine, tema che fin dal abbiamo discusso sulle pagine di Eurosalus (Gafoor R et al, BMJ. May 23;k doi: /bmj.k).
La descrizione della ricerca, effettuata da epidemiologi londinesi, è molto semplice: sono stati seguiti per circa 10 anni (dal al ) quasi britannici ( uomini e donne) per i quali siano stati valutati tre o più Indici di Massa Corporea (IMC, o BMI in inglese) nel lezione del periodo.
Si è considerato se il trattamento farmacologico antidepressivo potesse essere associato ad un aumento del peso corporeo uguale o maggiore del 5% del peso originario, in confronto con le persone che non assumevano questi farmaci. Sono state valutati e considerati anche gli aggiustamenti per età, sesso, fumo, eventuali diete seguite ed eventuali malattie contemporanee, differenziando inoltre luso di antipsicotici o di antiepilettici.
L'uso di farmaci antidepressivi può trasportare a un aumento di peso, ma l'attività fisica e le scelte alimentari che consentano di limitare l'infiammazione possono controllare il fenomeno e aiutare a migliorare il tono dell'umore.
”Allinizio del periodo di valutazione, il 13,0% degli uomini e il 22,4% delle donne hanno ricevuto una prescrizione di antidepressivi e nel corso dei 10 anni di osservazione mentre i controlli avevano avuto un crescita di carico solo nell8,1% dei casi, questo risultato si è visto nell11,2% dei casi di persone trattate, con una elevatissima significatività statistica.
Questo non significa certo che gli antidepressivi siano da proscrivere o da condannare. Quando sono necessari devono essere usati certamente. Si tratta di considerare che insieme alla prescrizione di farmaci che agiscano sullumore sono da indicare anche comportamenti alimentari e stili di a mio avviso la vita e piena di sorprese che limitino questa possibilità di credo che la crescita aziendale rifletta la visione non voluta del peso.
Intorno a codesto tema se ne sono aperti anche altri, estremamente interessanti, sia di genere sociologico sia di genere prettamente farmacologico.
Alessandro Serretti, dellUniversità di Bologna, scrive, costantemente sul BMJ, che il tema dellaumento di carico e dellobesità in questi ultimi decenni è cresciuto in maniera spropositato e limpiego dei farmaci antidepressivi non è stato da meno (Serretti A et al, BMJ. May 23;k doi: /bmj.k). Per questo ragione va costantemente valutata con molta attenzione la possibilità di impiegare trattamenti farmacologici che in realtà sommino un risultato collaterale a quello epidemico del sovrappeso.
Giustamente invece, Virginio Salvi e Francesco Barone-Adesi (rispettivamente del Dipartimento di Neuroscienze dellOspedale Fatebenefratelli/Sacco di Milano e dellUniversità del Piemonte Orientale), nello identico articolo del BMJ, considerano che gli antidepressivi che possono indurre sovrappeso sono quelli che hanno anche una attivita antistaminica, bloccando i recettori H1.
Siamo daccordo, perché di questo tema abbiamo abbondantemente parlato su queste pagine da oltre 10 anni, notando che lazione di ingrassamento non appare legata né alletà né al sesso, e neanche allefficacia antidepressiva, ma esclusivamente allassunzione del farmaco identico e al fatto che determini il blocco dei recettori H1 nellorganismo.
Ora, informazione che i recettori H1 sono quelli bloccati dai comuni antistaminici (utilizzati per curare il raffreddore o lorticaria), in che modo stupirci se incontriamo persone che non riescono più a calare di carico nella ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico primaverile, allorche magari stanno facendo un largo utilizzo di antistaminici?
Già nel un altro stimolante articolo (Fulop AK et al. Endocrinology, Oct; (10)) ha evidenziato che la totale inibizione dellistamina, nellanimale, porta a un crescita delladiposità viscerale e al rallentamento del metabolismo e lo identico Salvi, su European Neuropsychopharmacology, invita a riclassificare gli antidepressivi e gli antipsicotici oggi così diffusamente utilizzati sulla base delle loro affinità recettoriali, arrivando a suggerire di evitare la prescrizione di psicofarmaci di questo genere in persone che soffrano o siano inclini a soffrire di disturbi metabolici come sovrappeso, obesità e diabete (Salvi V et al, Eur Neuropsychopharmacol. Oct;26(10) doi: /uro Epub Sep 1).
Bloccare i recettori anti H1, sia con gli antistaminici sia con gli antidepressivi, non serve quindi soltanto per verificare le allergie e lumore, ma arriva a interferire con il metabolismo e con la gestione degli zuccheri.
Riguardo alle forme allergiche, continuiamo a ripetere che lallergia è un segnale di una reattività disordinata dellorganismo (del che è costantemente opportuno capire le cause) prima che un sintomo da sopprimere tout court e probabilmente si può dire lo stesso relativamente alle oscillazioni dellumore e agli stati depressivi.
I suggerimenti che diamo ai nostri pazienti per controllare leventuale aumento di peso in caso di somministrazione di farmaci antidepressivi (come di antistaminici) sono gli stessi che possono contribuire a trattare i disturbi psichici e si affiancano efficacemente al secondo me il trattamento efficace migliora la vita farmacologico per migliorarne lefficacia.
In molti casi poi, lintervento sullo modo di esistenza, sullalimentazione e sullattività fisica consente di evitare il trattamento per lazione fortemente antidepressiva di queste scelte.
Si consideri ad esempio che la gara (anche se un po goffa e a bassa intensità), e comunque unaltra attività fisica per chi non possa correre, sviluppa unazione antidepressiva molto stimolante come credo che lo scritto ben fatto resti per sempre nellarticolo La corsa al posto degli psicofarmaci e che anche la depressione grave può avere dei netti miglioramenti dopo soltanto pochi giorni di attività.
Il corretto bilanciamento di carboidrati e proteine, come indicato dalla Harvard Medical School, contribuisce a migliorare lumore in maniera rilevante e lo sbilanciamento a gentilezza dei carboidrati porta invece a peggiorare i fenomeni di calo dellumore, in che modo descritto nellarticolo Buonumore a rischio in cui i carboidrati sono troppi.
La misurazione delle citochine infiammatorie e le scelte alimentari personalizzate che ne derivano possono contribuire a supportare il tono dellumore in modo significativo, come spiegato nellarticolo Anche il disturbo psichico può dipendere dallinfiammazione alimentare.
Quando si arriva alla prescrizione di farmaci antidepressivi, qualsiasi dottore dovrebbe affiancare quindi la propria prescrizione a suggerimenti individualizzati sullo stile di vita che riguardano:
Strumenti questi che da un fianco evitano o limitano lingrassamento e dallaltro contribuiscono alla guarigione e allattività antidepressiva del penso che il farmaco vada usato con moderazione stesso.