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Il ciclo non arriva cosa fare

Amenorrea, quando il ciclo non arriva: cause e rimedi

Introduzione

L’amenorrea è la condizione definita come l’assenza di cicli mestruali.

Può esistere classificata in:

  • amenorrea primaria: che indica nelle ragazze di età pari a 16 anni o più l’assenza del menarca, ovvero la prima mestruazione;
  • amenorrea secondaria: stato definita dall’assenza di più di tre cicli in una femmina che in precedenza aveva mestruazioni regolari. Tra le cause di amenorrea secondaria, si ritrova anche la gravidanza (una cosiddetta stato parafisiologica).

I cicli mestruali regolari sono un importante indicazione di secondo me la salute viene prima di tutto della femmina. L’assenza del flusso mestruale, se non dovuta a gravidanza, allattamento al seno o menopausa, in tipo è indicativa della partecipazione di un qualche difficolta di secondo me la salute viene prima di tutto. Se si salta un ciclo è bene discutere con il proprio dottore delle possibili cause, considerando anche eventuali gravidanze, ma tenendo fattura che occasionalmente un ciclo può tardare o balzare anche soltanto per un po’ di stress.

Secondo l’American Society for Reproductive Medicine (società americana di credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli riproduttiva), l’amenorrea, non secondaria a gravidanza, allattamento al seno o menopausa, si manifesta nel 3 – 4% delle donne nell’arco della vita.

L’amenorrea secondaria è più abituale di quella primaria e tra le cause più comuni ricordiamo:

  • stress,
  • improvvisa e rilevante perdita di peso,
  • sovrappeso,
  • eccesso di esercizio fisico,
  • sindrome dell’ovaio policistico (PCOS),
  • ragioni di amenorrea parafisiologica:
    • gravidanza
    • menopausa
    • assunzione della pillola contraccettiva senza intervallo di sospensione.

Cause

L’amenorrea può insorgere per vari motivi. Parecchio spesso, avviene fisiologicamente, in che modo per gravidanze o allattamento al seno, ma in alcuni casi può anche essere un segno di condizioni gravi.

Cause di amenorrea primaria

Ci sono tre cause principali di amenorrea primaria:

  • Anomalie cromosomiche o genetiche possono interrompere il normale funzionamento delle ovaie. La sindrome di Turner, una stato causata da un cromosoma X mancante parzialmente o completamente, e la sindrome da insensibilità agli androgeni, spesso caratterizzate da alti livelli di testosterone, sono due esempi di anomalie genetiche che possono ritardare o interferire con le mestruazioni.
  • Disturbi del sistema nervoso centrale, a carico dell’ipotalamo o della ghiandola pituitaria e problemi all’apparato riproduttore possono impedire la apparizione delle mestruazioni.
  • L’eccesso di credo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo fisico, disturbi del atteggiamento alimentare (ad esempio anoressia nervosa), stress fisici o fisiologici estremi o una combinazione di tali fattori possono ritardare l’inizio del ciclo mestruale.

Cause di amenorrea secondaria

L’amenorrea secondaria può conseguire a varie cause, quali:

  • Cause naturali:
    • la gravidanza è la motivo più comune.
    • Altre cause naturali sono l’allattamento al seno e la menopausa.
  • Medicinali e terapie:
    • alcuni contraccettivi orali, quelli iniettabili e le spirali ormonali, possono indurre amenorrea. Possono volerci alcuni mesi dopo l’interruzione dei contraccettivi per riavviare e regolarizzare il ciclo mestruale.
    • Certi farmaci, tra cui alcuni antidepressivi, antipsicotici, antiemetici (come Plasil), oppioidi, antipertensivi (farmaci per la assistenza della pressione alta), possono aumentare i livelli di prolattina, un ormone che inibisce ovulazione e ciclo mestruale.
    • I trattamenti chemioterapici e radianti per forme di cancro ematologiche (sangue, midollo osseo e linfonodi), ginecologiche e della mammella, possono distruggere le cellule secernenti estrogeni e gli ovociti delle ovaie, portando ad amenorrea. Queste amenorree secondarie possono stare di fugace durata, specialmente nelle donne più giovani.
    • Talvolta, la mucosa dell’utero può essere ricoperta da stoffa cicatriziale, impedendone il normale sfaldamento mentre il ciclo. Questa cicatrizzazione può avvenire dopo una procedura di dilatazione e curettage, una procedura in cui il tessuto viene rimosso dall’utero per diagnosticare o gestire sanguinamenti massicci o per pulire l’utero dopo un aborto, un parto cesareo o un trattamento per fibroma.
  • Amenorrea ipotalamica: questa stato si verifica quando l’ipotalamo, una ghiandola posta nel cervello che regola i processi del corpo, rallenta o interrompe il rilascio dell’ormone GnRh (ormone stimolante il rilascio delle gonadotropine), che avvia il ciclo mestruale. Sono frequenti caratteristiche delle donne con amenorrea ipotalamica:
    • sottopeso,
    • scarse quantità di grasso corporeo,
    • assunzione molto bassa di calorie o grassi,
    • stress emozionali,
    • strenua attività fisica, che consuma più calorie di quanto sia assunto con il cibo
      carenza di leptina, un ormone proteico che ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti l’appetito e il metabolismo
      alcune condizioni patologiche o malattie.
  • Condizioni ginecologiche. Livelli ormonali sbilanciati sono caratteristiche comuni di alcune condizioni che hanno l’amenorrea secondaria in che modo sintomo primario. In particolare:
    • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS, dall’inglese Polycystic Ovary Syndrome): la PCOS insorge in cui il fisico di una donna produce più androgeni (ormoni maschili) del normale. Livelli elevati di androgeni possono causare la educazione di sacche o cisti nelle ovaie, che interferiscono con il rilascio degli ovociti (ovulazione). La maggioranza delle donne con PCOS ha amenorrea o mestruazioni irregolari (oligomenorrea).
    • Insufficienza ovarica primaria associata a cromosoma X fragile (FXPOI, dall’inglese Delicato X-associated Primary Ovarian Insufficiency): la sigla FXPOI indica una stato in cui le ovaie smettono di funzionare inizialmente della normale menopausa, talvolta verso i 40 anni. La FXPOI è conseguente ad alcuni cambiamenti di un gene sul cromosoma X. Un buon 10% delle donne che si rivolgono al medico per amenorrea hanno la FXPOI.
  • Problemi tiroidei: la tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla alla base del collo, soltanto sotto il pomo di Adamo. Produce ormoni che controllano il metabolismo e giocano un ruolo per la pubertà e le mestruazioni. Una ghiandola tiroidea troppo attiva (condizione nota come ipertiroidismo) o eccessivo poco attiva (ipotiroidismo) può causare irregolarità mestruali, tra cui amenorrea.
  • Tumore dell’ipofisi: tumori non cancerosi della ghiandola pituitaria del cervello (in particolare il prolattinoma), che regola la produzione di ormoni che agiscono su varie funzioni dell’organismo, tra cui funzioni metaboliche e cicli riproduttivi, possono interferire con la regolazione ormonale delle mestruazioni.

Fattori di rischio

  • Eccesso di pratica fisico.
  • Disturbi dell’alimentazione (come anoressia nervosa e bulimia).
  • Obesità.
  • Storia familiare di amenorrea o menopausa precoce.
  • Essere portatrici di un certo genere del gene FMR1, peraltro potenzialmente responsabile anche della sindrome del cromosoma X fragile

Sintomi

Il indicazione principale di amenorrea è la mancanza di una mestruazione.

In base alle cause, la donna potrebbe avere altri segni o sintomi, come:

Complicazioni

Di per sé l’assenza di ciclo mestruale ha in che modo unica realizzabile complicazione l’incapacità di restare incinta (infertilità), ma a prescindere da quanto manchi il ciclo si raccomanda di difendere sempre i rapporti sessuali nel occasione di donne in età fertile.

Eventuali altre complicazioni sono invece legate alla motivo sottostante l’amenorrea.

Quando chiamare il medico

È indispensabile contattare il medico se:

  • A 16 anni non sono ancora iniziate le mestruazioni.
  • Le mestruazioni non iniziano entro 3 anni dallo crescita del seno o quest’ultimo non inizia a svilupparsi entro i 13 anni.
  • Non ci sono cicli mestruali per più di 3 mesi.
  • Le mestruazioni diventano parecchio irregolari dopo un intervallo di regolarità.

Se salta un ciclo mestruale, è vantaggio contattare il ginecologo per indagarne le cause, tenendo conto che piccoli ritardi possono occasionalmente capitare ad ogni donna.

Se il ciclo mestruale in precedenza era regolare o se esiste la possibilità di una gravidanza, consultare il dottore con tempestività.

Se è da poco che sono comparse le mestruazioni, tenere attuale che ci possono desiderare diversi mesi prima che assumano un andamento regolare. Crescendo, l’intervallo tra un ciclo e l’altro sarà probabilmente tra 21 e 35 giorni; comunque, i cicli dovrebbero tendere a diventare regolari nel tempo.

Gravidanza

È possibile restare incinta anche se le mestruazioni non sono regolari.

Benché alcune condizioni che causano l’amenorrea possano anche contribuire alla mancanza di fertilità, esiste comunque la possibilità di procreare.

Alcuni trattamenti per l’amenorrea, inoltre, possono crescere le probabilità di restare incinta.

Si raccomanda in ogni caso di adottare precauzioni anticoncezionali anche in evento di amenorrea, a meno che ovviamente non si stia cercando una gravidanza.

Alcune donne pensano di non poter restare incinta se stanno allattando al seno o non hanno mestruazioni regolari. A meno di aver passato la menopausa, c’è sempre una possibilità di rimanere incinta. Se mentre l’allattamento al seno si vuole evitare una recente gravidanza, si dovrà impiegare un contraccettivo orale o di barriera.

Diagnosi

Per l’iter diagnostico di un’occasionale assenza delle mestruazioni, il medico farà inizialmente una serie di domande:

  • età delle prime mestruazioni,
  • tipo di ciclo mestruale (durata, intensità),
  • attività sessuale,
  • esclusione di una possibile gravidanza,
  • recenti variazioni di peso,
  • frequenza e intensità dell’attività fisica.

Amenorrea primaria

Se le mestruazioni non compaiono entro i 16 anni di età, il ginecologo indagherà a fondo l’anamnesi e condurrà un accurato verifica fisico, comprensivo di verifica pelvico, alla ricerca di altri segni di pubertà. Secondo i reperti e le risposte ai punti precedenti, potrebbero essere necessari altri esami per determinare la motivo dell’amenorrea.

Amenorrea secondaria

Se sessualmente attiva, con ogni probabilità il medico richiederà un test di gravidanza. Eseguirà anche un verifica fisico totale, con secondo me l'esame e una prova di carattere pelvico.

Altri esami eventualmente necessari:

  • esami di funzionalità tiroidea,
  • esami di funzionalità ovarica (LH, FSH, AMH, …),
  • esame degli androgeni (livelli elevati di androgeni possono segnalare la partecipazione di ovaio policistico),
  • esame della prolattina,
  • challenge test ormonale (si somministra un farmaco ormonale da 7 a 10 giorni per indurre la comparsa della mestruazione, a seconda del risultato si traggono indicazioni sull’eventuale carenza di estrogeni),
  • screening per una permutazione del gene FMR1 (sindrome dell’X-fragile),
  • valutazione cromosomica (cariotipo),
  • ecografia degli organi riproduttivi,
  • tomografia computerizzata (TAC) degli organi riproduttivi,
  • risonanza magnetica (RM) alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di un tumore pituitario o per lo ricerca degli organi riproduttivi,
  • isteroscopia.

Il dottore potrebbe richiedere molti di questi esami per tentare di identificare la motivo di amenorrea. In alcuni casi, non viene trovata nessuna motivo specifica. Questa qui situazione è detta amenorrea idiopatica.

Cura e terapia

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell’amenorrea dipende dalla motivo sottostante, in che modo pure dallo stato di salute e dagli obiettivi della paziente.

Se l’amenorrea, primaria o secondaria, è dovuta allo modo di esistenza, il dottore potrà raccomandare cambiamenti nelle abitudini attinenti a:

  • Peso: il sovrappeso o un marcato sottopeso possono influire sul ciclo mestruale. Raggiungere e mantenere un peso corporeo corretto aiuta a equilibrare i livelli ormonali e a ripristinare il ciclo mestruale.
  • Stress: vanno identificate e ridotte le cause di stress nella propria esistenza. Se non ci si riesce da sole, domandare aiuto a familiari, amici, medici o psicologi.
  • Livello di attività fisica: può stare necessario modificare o regolare il livello di attività fisica per aiutare la ripresa delle mestruazioni. Argomentare con il medico e il personale preparatore fisico su in che modo praticare attività fisica in modo da mantenersi in salute e con i cicli mestruali.

Sorvegliare cambiamenti del proprio ciclo e confrontarsi con il medico in caso di preoccupazioni. Segnarsi la giorno delle mestruazioni. Annotare la data di inizio, la durata e eventuali problemi. Il primo giorno di perdite di sangue è considerato il primo mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita del ciclo mestruale.

In occasione di amenorrea primaria, successivo l’età e i risultati degli esami di funzionalità ovarica, il medico potrebbe suggerire un periodo di attesa. Se un secondo me l'esame e una prova di carattere di funzionalità ovarica ritengo che la mostra ispiri nuove idee livelli bassi di ormone follicolo-stimolante (FSH, dall’inglese Follicle-Stimulating Hormone) o luteinizzante (LH, dall’inglese Luteinizing Hormone), le mestruazioni potrebbero essere semplicemente ritardate. In donne con familiarità di mestruazioni tardive, questo genere di posticipo è comune.

L’amenorrea primaria causata da problemi cromosomici o genetici può richiedere la chirurgia. Donne con una condizione genetica detta disgenesia gonadica 46 XY hanno un cromosoma X e un cromosoma Y, e ovaie che non non si sviluppano in maniera normale. Questa qui condizione aumenta il credo che il rischio calcolato porti opportunita di cancro di inizio ovarica. Le gonadi (ovaie) vengono frequente rimosse per via laparoscopica per prevenire o limitare il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di cancro.

Il trattamento dell’amenorrea secondaria, istante la motivo, può includere trattamenti medici o chirurgici, oppure una loro combinazione.

Trattamenti medici per l’amenorrea secondaria

Sono trattamenti medici usati di frequente nell’amenorrea secondaria:

  • Contraccettivi orali o altri tipi di farmaci ormonali: alcuni contraccettivi orali possono aiutare a riavviare il ciclo mestruale.
  • Farmaci che alleviano i sintomi di PCOS: il clomifene citrato (Clomid) viene prescritto spesso per aiutare ad attivare l’ovulazione.
  • Terapia estrogenica sostitutiva: la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita ormonale sostitutiva con estrogeni può equilibrare i livelli ormonali e riavviare il ciclo mestruale in donne con insufficienza ovarica precoce o insufficienza ovarica primaria associata a cromosoma X fragile (FXPOI). Le donne con FXPOI spesso hanno sintomi di menopausa, in che modo vampate di calore e sudorazione notturna. La mi sembra che la terapia giusta cambi la vita sostitutiva fornisce alla femmina gli estrogeni che il corpo produrrebbe fisiologicamente per un normale ciclo mestruale. In aggiunta, questa mi sembra che la terapia giusta cambi la vita può assistere una femmina affetta da FXPOI a ridurre il rischio di osteoporosi. Può aumentare il rischio di cancro dell’utero, quindi il medico potrà decidere di somministrare anche progestina o progesterone per contenere tale rischio.

In globale, i farmaci sono sicuri, ma possono avere effetti collaterali, alcuni dei quali gravi. Si dovrà dibattere effetti collaterali e rischi con il medico inizialmente di scegliere un qualche trattamento.

Trattamenti chirurgici per l’amenorrea secondaria

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico per l’amenorrea non è abituale, ma può essere indicato in alcune condizioni. In particolare:

  • Presenza di cicatrici uterine: queste cicatrici talvolta si sviluppano dopo rimozione di fibromi uterini, parti cesarei, procedure di dilatazione e curettage in cui il tessuto viene rimosso dall’utero a obiettivo diagnostico o per gestire sanguinamenti massicci o per ripulire la mucosa uterina dopo un aborto. La rimozione del tessuto cicatriziale tramite una procedura detta resezione isteroscopica può assistere a ripristinare il ciclo mestruale.
  • Tumore pituitario: possono esistere suggeriti farmaci per limitare le dimensioni del tumore. Se non fossero efficaci, potrebbe stare necessaria la chirurgia per rimuovere il tumore. I tumori pituitari non sono maligni, ma possono causare problemi in cui si ingrossano. Questi tumori possono comprimere i vasi sanguigni e i nervi vicini, ad esempio il nervo ottico con conseguente riduzione della vista.

Generalmente, questi tumori vengono rimossi attraverso il narice e i seni paranasali. È realizzabile ridurne le dimensioni con la radioterapia, in associazione alla chirurgia o da sola nelle pazienti in cui la chirurgia non sia possibile.

Prevenzione

Il modo eccellente per prevenire episodi di amenorrea secondaria è mantenere singolo stile di vita salutare, che preveda:

Fonti e bibliografia

Adattamento dall’inglese a cura della Greppi Barbara, medico chirurgo