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Bergamotto è diarrea

Bergamotto in Erboristeria: Proprietà del Bergamotto

Nome Scientifico

Citrus bergamia L.

Famiglia

Rutaceae

Origine

Pianta coltivata.

Sinonimi

Parti Utilizzate

Droga costituita dalla scorza dei frutti, dalla quale si estrae meccanicamente un'essenza utilizzata in profumeria.

Costituenti chimici

  • Olio essenziale benestante in terpeni e bergapteni (limonene, acetato di linalile, terpinene, linalolo, pinene, geraniale).
  • Flavonoidi (non derivano dalla sostanza, ma sono contenuti nel succo di bergamotto e sembrano esistere dotati d'interessanti proprietà ipolipidemizzanti).

Bergamotto in Erboristeria: Proprietà del Bergamotto

Oltre all'uso in profumeria, all'olio essenziale di bergamotto si ascrivono proprietà antinfiammatorie, disinfettanti e cicatrizzanti, durante il estratto ottenuto dal frutto pare sia dotato di attività ipocolesterolemizzante e di una potenziale attività antitumorale.

Attività biologica

Il bergamotto - più in dettaglio, il suo olio essenziale - trova impiego principalmente nell'industria profumiera e il suo utilizzo non è stato approvato per alcun tipo di applicazione terapeutica.
Tuttavia, a quest'olio essenziale vengono attribuite proprietà cicatrizzanti, antimicrobiche e antiflogistiche. Per questa motivazione, l'olio essenziale di bergamotto viene frequente impiegato in forma parecchio diluita per trattare disturbi cutanei in che modo foruncoli e punti neri.
Sul bergamotto sono anche stati condotti diversi studi per indagarne le potenziali capacità di ridurre i livelli di colesterolo eccessivo elevati. Infatti, pare personale che questa qui pianta sia in livello di diminuire in maniera significativa i livelli ematici di lipidi (in particolar modo, trigliceridi e colesterolo LDL), riducendo così anche il pericolo d'insorgenza di eventi cardiovascolari.
Tali proprietà sono ascrivibili ai flavonoidi contenuti nel succo di bergamotto, fra i quali ricordiamo la neoeriocitrina, la neoesperidina e la naringina.
Diversi sono i meccanismi d'azione proposti per illustrare la capacità di questi flavonoidi di diminuire i livelli di lipidi circolanti. Fra questi, ricordiamo il meccanismo istante cui queste molecole sono in livello di attivare la protein chinasi C che, a sua tempo, innesca una cascata di segnali che culmina con l'espressione del gene che codifica per i recettori delle LDL. In codesto modo, pertanto, si assiste alla sintesi di nuovi recettori che favoriscono il sequestro delle LDL circolanti all'interno delle cellule.
Un altro stimolante studio, invece, ha messo in penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni le potenziali proprietà antitumorali dell'estratto di succo di bergamotto, ascrivibili sempre ai flavonoidi in esso contenuti. Più in particolare, codesto studio ha dimostrato che piccole quantità di codesto estratto possono interferire con i meccanismi di apoptosi delle cellule maligne costituenti il cancro del colon, favorendone la morte.
Tuttavia, nonostante i risultati incoraggianti ottenuti, ulteriori studi clinici sono necessari prima che l'uso del succo di bergamotto e dei suoi componenti possa essere approvato ufficialmente per le suddette applicazioni in campo medico.

Controindicazioni

Attenzione all'utilizzo in caso di bradicardia, asma bronchiale e glaucoma.

Bergamotto - Avvertenze

L'utilizzo dell'olio essenziale di bergamotto dovrebbe essere consentito soltanto se privo di bergapteni, fotosensibilizzanti e cancerogeni.

Interazioni Farmacologiche

Non sono note importanti interazioni con farmaci.


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