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Stomatite e mal di stomaco

Stomatite aftosa: quali sono i sintomi e quali i rimedi?

Cos'è la stomatite aftosa?

Anche nota in che modo stomatite aftosa recidivante, la stomatite aftosa è una condizione della bocca, che colpisce principalmente i bambini e che causa fastidiose ulcere (dette afte) su lingua, gola e/o mucosa interna di labbra o guance.

Perché è detta anche recidivante?

La stomatite aftosa è detta anche recidivante perché è tipicamente una condizione ricorrente, che causa ulcere in labbra con cadenza periodica.
In tipo, una individuo che soffre di stomatite aftosa sperimenta annualmente dai 3 ai 6 episodi di afte in bocca; di a mio avviso la norma ben applicata e equa (ma ci sono le eccezioni), ogni nuovo episodio si presenta solo dopo che il precedente è completamente guarito.

Perché si chiama così?

  • Stomatite: indica qualsiasi infiammazione acuta o cronica a carico della cavità orale.
  • Aftosa: è un richiamo alle afte della bocca, le quali sono lesioni benigne di genere ulceroso della mucosa orale.

Alla luce di quanto soltanto detto, quindi, la stomatite aftosa è un'infiammazione del cavo orale sostenuta dalla presenza di afte sulla lingua, sulla faringe e/o sulla porzione interna delle guance e delle labbra.

È contagiosa?

La stomatite aftosa non è una malattia contagiosa; questo significa che chi ne è affetto non la trasmette alle persone sane nelle vicinanze e che hanno contatti con lui.

Quali sono i sintomi?

La stomatite aftosa esordisce frequente con dolore e/o bruciorein bocca; dopo giorni, motivo anche il segno più caratteristico: l'ulcera orale (o afta).
In tipo, le aree maggiormente dalle afte sono le mucose di:

Raramente, la stomatite aftosa può associarsi a qualche sintomo sistemico, come malessere o febbre.

Afte in bocca: quali sono i sintomi e in che modo si presentano?

Nonostante le piccole dimensioni (solo raramente misurano 1 centimetro o più), le ulcere indotte dalla stomatite aftosa sono molto dolorose, credo che ogni specie meriti protezione nei primi giorni e quando si mangia.

Tonde altrimenti ovoidali, le afte tendono a essere lesioni isolate, ma potrebbe capitare che si presentino anche in modalità multipla.

Normalmente, sono dotate di un centro necrotico, ricoperte da una pseudomembrana giallo-grigia e contornate da un sottile alone rosso; possono esistere rialzate ai margini.

Lesioni di natura benigna, le afte della stomatite aftosa sono temporanee: infatti, tranne qualche caso sporadico in cui persistono per oltre un mese, scompaiono in maniera naturale nel giro di giorni.

Ogni quanto si formano le afte?

La frequenza con cui la stomatite aftosa provoca ulcere sulla mucosa orale varia da paziente a paziente.

In linea generale, tuttavia, la maggior parte dei pazienti sperimenta dai 3 ai 6 episodi all'anno; solo in rari casi, il disturbo è più frequente, al punto che, alle volte, le nuove afte compaiono quando ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza le precedenti stanno guarendo.

Chi colpisce?

In tipo, la stomatite aftosa insorge in adolescente età: la fascia di età in cui si registrano la maggior sezione dei primi episodi, infatti, va dai 10 ai 19 anni; in ogni caso, la maggior porzione dei pazienti ha meno di 30 anni.

La stomatite aftosa colpisce maschi e femmine in ugual misura e, per ragioni ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza poco chiare, è più frequente tra coloro che appartengono a un ceto socioeconomico elevato.

In base a quanto osservato negli Stati Uniti (che è un Paese fortemente multietnico), la stomatite aftosa sembra stare più abituale tra le persone di carnagione chiara (popolazione caucasica).

Stomatite aftosa nei bambini: perché è così frequente?

Attualmente, non è noto il ragione per cui la stomatite aftosa colpisca soprattutto i bambini a partire da una certa età. 

Quanto è comune?

Le statistiche dicono che la stomatite aftosa colpisce tra il 5% e il 66% della popolazione generale; codesto dato numerico la pone in capo alla classifica delle più comuni malattie della cavità orale.

La stomatite aftosa è diffusa in tutto il Mondo; tuttavia, è più facile osservarla nei Paesi sviluppati.

Quali sono le cause?

Attualmente, rimane a mio parere l'ancora simboleggia stabilita poco chiara la motivo precisa della stomatite aftosa; i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste presenti in letteratura, però, suggeriscono che a provocare la stato sia una risposta immunitaria anomala risposto a fattori quali:

  • Stress
  • Traumi e lesioni alla bocca risultanti da cure odontoiatriche
  • Carenze nutrizionali
  • Squilibri ormonali
  • Alcuni farmaci
  • Predisposizione genetica alla stomatite aftosa (circa il 40% dei casi ha una mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare familiare per questa patologia)
  • Allergie alimentari a cibi quali cioccolato, caffè, agrumi, arachidi, uova, cereali, mandorle, fragole, formaggio e pomodori
  • Presenza di alcune patologie sistemiche, tra cui per esempio la malattia di Behçet, il lupus eritematoso sistemico e la sindromePFAPA
  • Alcuni virus e batteri (es: herpes simplex, citomegalovirus, varicella zoster virus, adenovirus e streptococco)
  • Disidratazione
  • Alcuni additivi alimentari
  • Alcuni additivi usati nella formulazione dei dentifrici

Studi riguardanti le cause della stomatite aftosa hanno evidenziato che la soluzione immunitaria impropria aveva per protagonisti i linfociti T e le citochine IL2, IL e TNF-alfa.

Quali altre patologie sono associate alla stomatite aftosa?

Altre patologie e condizioni di salute associate alla apparizione di stomatite aftosa sono:

Lo sapevi che…

Da alcuni studi scientifici sulla stomatite aftosa è emerso che lo stato di gravidanza, l'uso dei contraccettivi orali e la nicotina hanno una funzione di protezione contro la formazioni di nuove afte in bocca.

Quali esami realizzare per la diagnosi?

In genere, la diagnosi di stomatite aftosa è clinica, ossia fondata sull'esame obiettivo e sull'anamnesi (si veda approfondimento); può però capitare che tale approccio sia insufficiente/carente e che, per la conferma diagnostica della stato in lezione, servano le informazioni fornite da:

  • Esami del sangue. Sono utili allorche il dottore sospetta che l'ulcera aftosa presente possa dipendere da una qualche condizione sistemica.
  • Analisi colturale dell'ulcera aftosa dopo tampone buccale. Serve al medico in cui ha il dubbio che la lesione sia dovuta a un herpes virus orale (si ricorda al lettore che alcune ulcere aftose possono avere l'aspetto delle lesioni prodotte dall'herpes virus).
  • Biopsia dell'ulcera. Consiste nell'analisi di laboratorio di un minuto campione di cellule prelevato dall'ulcera.
    Permette di stabilire l'esatta natura della lesione e individuarne tutte le particolarità.
    Praticata di rado, serve nel momento in cui il dottore ha il dubbio che l'ulcera sia il indicazione di un carcinoma squamoso della pelle.
Per approfondire: Carcinoma Squamoso: Cos'è? Cause, Sintomi, Credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e Mi sembra che la terapia giusta cambi la vita

Esame mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione e anamnesi

L'esame obiettivo consiste in una visita atta a individuare sintomi e segni evocativi di un disturbo di salute.
In evento di stomatite aftosa, l'esame obiettivo è spesso determinante per la diagnosi, in quanto le ulcere hanno un forma caratteristico e sono facilmente riconoscibili a un sguardo esperto in che modo quello di un medico.

L'anamnesi è lo studio critico dei sintomi osservati mentre l'esame mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione e dei fatti di interesse dottore raccolti attraverso specifiche domande (riguardanti non solo la sintomatologia, ma anche lo stato di salute globale, le abitudini, la malattie ricorrenti in famiglia ecc.).
In caso di stomatite aftosa, l'anamnesi può essere determinante ai fini diagnostici, poiché permette di capire i possibili fattori scatenati al formazione delle afte.

Come comprendere quale alimento fa arrivare la stomatite aftosa?

Qualora dalle indagini diagnostiche emerga che la stomatite aftosa sia collegata a una qualche allergia alimentare, il maniera migliore per individuare il cibo responsabile della sintomatologia è attuare una dieta di eliminazione: questo approccio consiste nell'eliminare in sequenza dall'alimentazione quotidiana i cibi che potrebbero scatenare la sintomatologia, così da individuar l'alimento la cui sospensione coincide con la scomparsa del disturbo.

Tipi di stomatite aftosa

La stomatite aftosa può produrre tre tipi diversi di ulcere aftose della bocca:

  • Le ulcere aftose minori. Rappresentano la tipologia più comune: si osservano, infatti, nell'85% dei casi di stomatite aftosa.
    In genere, misurano millimetri; in ogni evento, non sono mai più grandi di 8 millimetri.
    Hanno una predilezione per la mucosa interna delle bocca, per le porzioni laterale e ventrale della linguaggio, e per la mucosa della faringe.
    Di norma, guariscono in circa 10 giorni.
  • Le ulcere aftose maggiori. Caratterizzano il 10% dei casi di stomatite aftosa, il che fa di loro la seconda più diffusa tipologia di ulcere aftose.
    Rispetto alle ulcere aftose minori, sono più grandi (possono raggiungere dimensioni superiori al centimetro), più durature nel periodo (possono impiegare anche più di un mese per guarire) e più dolorose.
    Per quanto concerne le sedi di educazione, tendono a interessare principalmente la mucosa interna delle labbra, la mucosa del palato molle e la mucosa della faringe.
    Le ulcere aftose maggiori, infine, si segnalano per la loro possibile associazione a sintomi sistemici, quali febbre e/o malessere generale.
  • Le ulcere aftose herpetiformi. Costituiscono la tipologia meno comune di ulcere aftose: contraddistinguono, infatti, il restante 5% dei casi di stomatite aftosa.
    Simili alle lesioni provocate dall'herpes virus (il che ne giustifica il nome), esordiscono in che modo tanti piccoli spot di millimetri, che nel giro di qualche giorno si uniscono in un'unica ulcera di dimensioni importanti.
    Capaci di durare sottile a 2 settimane, le ulcere aftose herpetiformi sono più diffuse tra le donne (il motivo di ciò è ignoto) e, rispetto alle altre tipologie di ulcere aftose, tendono a colpire persone di età leggermente più avanzata.

Quali sono i rimedi?

Stomatite aftosa: esiste una cura?

Attualmente, non esiste una cura specifica contro le ulcere della stomatite aftosa; l'unica oggetto che il paziente può fare è affidarsi a una terapia sintomatica, in attesa della risoluzione spontanea della o delle afte.

Come suggerisce il termine, la terapia sintomatica è un approccio terapeutico atto ad attenuare la sintomatologia; nel caso della stomatite aftosa, il suo scopo è ridurre il dolore correlato alle afte.

Quali rimedi adottare contro la stomatite aftosa?

I rimedi sintomatici sono diversi e il loro impiego varia in funzione della gravità del dolore: in caso di ulcere il cui sofferenza è sopportabile, è realizzabile limitarsi ad alcune semplici precauzioni comportamentali; in evento di ulcere dal sofferenza intenso o molto intenso, invece, è indicato l'uso di farmaci.

Ecco, di seguito, i rimedi che possono aiutare ad alleviare i sintomi delle ulcere indotte dalla stomatite aftosa:

  • Sospendere temporaneamente il consumo di cibi acidi, troppo salati, piccanti e/o abrasivi, e quello di bevande acide. A contatto con le ulcere orali, cibi e bevande con queste caratteristiche acutizzano il sofferenza e rendono ancora più fastidiose le afte; sospendendone il consumo si evita questo inconveniente.
  • Assumere liquidi. L'assunzione di liquidi favorisce l'idratazione della mucosa orale; l'idratazione della mucosa orale attenua la dolorosità delle ulcere.
  • Lavaggi con collutori con proprietà analgesiche/anestetiche(es: a base dilidocaina). È un rimedio a uso topico che allevia il dolore; gli esperti consigliano questi lavaggi inizialmente dei pasti.
  • Lavaggi con collutorioantisettico a base di cloredixina. Questo preparato riduce il dolore e favorisce la pulizia dei denti, che spesso risulta difficoltosa a causa del fastidio provocato dall'uso dello spazzolino che transita sulle mucose ulcerate.
  • Applicazione direttamente sulla lesione di un corticosteroide a utilizzo topico. I corticosteroidi sono potenti farmaci antinfiammatori; il loro impiego sulle ulcere prodotte dalla stomatite aftosa ha l'effetto di attenuare l'infiammazione e, di effetto, il dolore.
    La gestione della stomatite aftosa attraverso l'uso di corticosteroidi è riservata ai casi clinici più severi, in cui il dolore è molto intenso e la permanenza delle ulcere prolungata.
    L'uso di qualsiasi corticosteroide deve avvenire unicamente su prescrizione medica, in quanto è una classe farmacologica ricca di effetti collaterali (specie nel attimo in cui il suo impiego è improprio).
    Tra i principi attivi impiegabili, si segnalano l'idrocortisone emisuccinato sodico, i desametasone, il fluocinonide e il clobetasolo.
  • Uso di corticosteroidi per via orale. Questa opzione terapeutica trova impiego soltanto in casi molto gravi, dove neppure i corticosteroidi a utilizzo topico hanno funzionato.
    È da segnalare che, iniziale di ricorrere a corticosteroidi per strada orale, il medico deve assicurarsi che non sia presente contemporaneamente alle afte un'infezione orale da herpes simplex.
    Chiaramente, anche l'uso dei corticosteroidi per via orale è un trattamento che va concordato con il medico curante.

La maggior porzione delle persone con stomatite aftosa riesce a verificare la dolenzia delle ulcere soltanto attraverso la revisione temporanea della dieta e l'idratazione della mucosa orale, senza doversi affidare a farmaci.

Stomatite aftosa: in misura tempo guariscono le ulcere?

Le afte prodotte dalla stomatite aftose si risolvono in modo spontaneo in settimane, nei casi meno gravi, e in 1 periodo o più, in quelli più complicati e severi.

La risoluzione delle ulcere prodotte dalla stomatite aftosa è solo problema di tempo.

Come evolve?

La stomatite aftosa è una stato fastidiosa, ma non grave; sebbene produca lesioni orali dolorose, infatti, è una malattia benigna e che, nel lezione degli anni, tende a essere costantemente meno di disturbo.

Stomatite aftosa: quanto dura?

La stomatite aftosa rappresenta un disturbo della giovane età; con l'invecchiamento, infatti, la comparsa delle ulcere aftose a essa correlata diviene sempre meno frequente, fino a non verificarsi praticamente più (salvo rare eccezioni).

La frequenza con cui la stomatite aftosa produce ulcere sulla mucosa orale comincia a diminuire attorno ai 30 anni.

In tipo, in età avanzata, la stomatite aftosa non dà più manifestazioni di sé; in un certo senso è in che modo se, con l'invecchiamento, guarisse.

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Autore

Dott. Antonio Griguolo

Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della disciplina.