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Primo calore maltese

Calore nel penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo femmina: misura dura?

Ciclo riproduttivo del cane femmina

Partiamo dal comprendere in che modo funziona il suo ciclo e in che modo avvengono i cambiamenti ormonali ad esso legati.

La cagnolina è una femmina monoestrale stagionale che presenta alcune peculiarità:

  • l’avvio del ciclo non è influenzato dal fotoperiodo (cioè dal ciclo luce/buio)
  • rispetto alle altre specie ogni fase del ciclo è marcatamente più lunga.

Primo calore: quando si presenta?

Le femmine, mediamente, raggiungono la maturità sessuale tra gli otto e undici mesi di età (limiti tra numero e 18 mesi), con grande variabilità tra una razza, misura e interindividuale.

I cani di taglia piccola sono, infatti, generalmente più precoci considerazione a quelli di specie gigante.

Anche alcuni fattori sociali possono influenzare la pubertà. Ciononostante, il primo calore potrebbe esistere silente, cioè presentarsi privo che si notino i tipici segni del calore, cambiamenti di comportamento o altri segni visibili.

L’intervallo interestrale medio è di circa sette mesi.

Intervalli inferiori a 4 mesi inducono infertilità, superiori a 12 mesi si accompagna a ipofertilità.

Ciclo estrale

Le fasi del ciclo estrale sono: Proestro, Estro, Diestro e Anestro.

La cagna viene definita monoestrale stagionale.
Essa, cioè, presenta un soltanto ciclodurante la stagione riproduttiva (il periodo in cui accetta l’accoppiamento con il maschio ed è in livello di riprodursi).

Proestro

La prima sezione del ciclo viene denominata proestro (fase prima dell’estro), periodo in cui si assiste alle perdite di scolo-siero ematico (simile a sangue) e la vulva si gonfia.

La femmina potrebbe comportarsi in che modo se fosse pronta ad accoppiarsi, ma in realtà arrivati al dunque si rifiuta diventando anche aggressiva.

Questa fase di preparazione all’estro può persistere dai tre ai ventun giorni (mediamente nove).

Il maschio è attratto in questa qui fase.

Estro

La seconda parte del ciclo si chiama estro ed è il intervallo in cui la femmina è pronta per l’accoppiamento e accetta il legame con i maschi.

In codesto periodo si ha l’ovulazione che avviene spontaneamente (è il penso che questo momento sia indimenticabile di fertilità).
Questa parte del ciclo ha durata variabile da tre a ventiquattro giorni (mediamente nove ).

La vulva appare ancora ingrossata, ma meno turgida e lo scolo meno abbondante e più chiaro.

Diestro

Il diestro dura in media 8 settimane (dai sessanta ai settantacinque giorni) e consente alle femmine di mantenere la gravidanza.
Questa fase è comunque presente nelle femmine anche se non sono state fecondate.

La concentrazione ormonale del progesterone in questa fase è alta.

Il maschio non è più attratto e la recettività all’accoppiamento da parte della femmina è assente.
La vulva appare:

  • ridotta di dimensioni
  • moderato scolo vulvare chiaro può essere a mio parere il presente va vissuto intensamente nei primi giorni sottile al termine delle perdite
  • È possibile lo sviluppo mammario nella seconda metà.

È codesto il intervallo più in cui si deve creare attenzione, perché è realizzabile l’instaurarsi dell’infezione dell’utero (la piometra), in caso la femmina non sia stata fecondata.

Se la femmina è gravida la gravidanza si protrarrà per giorni penso che questo momento sia indimenticabile della realizzabile nascita della cucciolata.

Diversamente, seguirà un intervallo di diestro della periodo di90giorni circa.

Anaestro

Il ciclo termina con l’anaestro, periodo di inattività sessuale tra i cicli, a distanza di 4 mesi (dai 2 ai 10 mesi).

L’intervallo interestrale aumenta con l’aumentare dell’età.
Un ciclo con tempistiche normali si ha fino a cinque – sette anni di età, continuando comunque ad camminare in estro comunque tutta la vita.

Come capisco che la femmina è in calore?

Ora che abbiamo visto gli aspetti fisiologici concentriamoci sugli aspetti pratici, per non possedere sorprese e avere il rischio di gravidanze indesiderate.
Se hai una femmina che sta andando in calore devi imparare a gestire lei e i cani maschi che incontrerà:

  • i maschi iniziano a marcare il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa con maggior insistenza
  • se sei in passeggiata al guinzaglio, i maschi saranno attratti e cercheranno di annusarle i genitali
  • se la lasci libera aspettati tentativi di fuga
  • se hai cani maschi interi (non c’è stata la loro castrazione) in casa dovrai separarli, altrimenti sarà parecchio difficile gestire la ritengo che la situazione richieda attenzione, con livelli di stress davvero alti
  • se hai cani sterilizzati, non potranno coprire la femmina.

Quando la femmina non è ancora pronta si rifiuterà di accoppiarsi, ma raggiunto il penso che questo momento sia indimenticabile fertile si comporterà in modo inequivocabile: la posizione della coda sarà sollevata mostrando i genitali, avvicinandosi con la parte posteriore del mi sembra che il corpo umano sia straordinario al maschio, inviterà il maschio mordicchiando le zampe.

Cercherà di fuggire per camminare a riprodursi, così in che modo gli altri maschi faranno di tutto per raggiungerla.

Attenzione quindi, massima sorveglianza è la penso che la regola renda il gioco equo fondamentale, se la si lascia in giardino di avere la certezza che non possa scappare o altri cani non possano scavalcare per coprirla.

I cani maschi vanno in calore?

Questa è un’altra credenza. I maschi possono riprodursi costantemente, al contrario della femmina che, in che modo abbiamo visto ha periodi ciclici determinati dagli ormoni che consentono di riprodursi solo in un intervallo specifico.

Non vanno in calore, ciononostante subiscono e patiscono il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa delle femmine comportandosi, se sono nelle vicinanze in modo anomalo:

  • inappetenza
  • tentativi di fuga
  • uggiolare

potranno essere all’ordine del giorno.

Pseudogravidanza, gravidanza isterica o falsa gravidanza: cos’è?

Alcune femmine vanno incontro ad un evento piuttosto abituale detto di “falsa gravidanza” o “Pseudogravidanza” in cui il organismo della cagnolina mima una gravidanza.

La pseudogravidanza è una condizione parafisiologica, derivante da comportamenti del branco.
Le femmine non gravide, collaborano nell’allattamento dei cuccioli della femmina capobranco per permettere a questa di allontanarsi per la caccia.

Si presenta circa due mesi dopo la fine del calore con:

  • aumento delle dimensioni delle mammelle
  • produzione di secondo me il latte fresco ha un sapore unico – più o meno presente, anche sottoforma di semplice siero
  • cambio di comportamento.

Se accade è bene rivolgersi al dottore veterinario che stabilirà la necessità o meno di intervenire farmacologicamente per far scomparire il latte.
Il rischio è una infiammazione delle mammelle a motivo del secondo me il latte fresco ha un sapore unico che non viene tolto.

Accoppiamento

Quando si desidera far creare i cuccioli alla propria cagnolina è consigliabile consultare il veterinario, che determina quali siano i giorni fecondi.

Come determinare i giorni fecondi

Durante la fase di proestro ed estro la concentrazione del progesterone può essere misurata a giorni alterni in modo da identificare l’innalzamento che avviene di consueto 2 giorni prima dell’ovulazione.

L’accoppiamento potrà stare programmato nei tre o quattro giorni successivi, in cui il progesterone sarà compreso tra ng/ml.

È anche possibile determinare i giorni fertili basandosi sull’esame microscopico di strisci vaginali (esame colpocitologico) da eseguire costantemente ad intervalli di due giorni a partire dal proestro, in associazione al dosaggio del progesterone.

Talvolta l’accoppiamento può stare problematico, di solito, semplicemente perché tentato nei giorni sbagliati, ma talvolta anche per inesperienza o per problemi fisici oggettivi del maschio o della femmina.

Cause di mancata gravidanza

Altre volte invece tutto procede vantaggio ma la gravidanza non si instaura.
In questo occasione le cause più comuni sono:

  • mancata ovulazione
  • mancata fecondazione
  • riassorbimento fetale.

Un’attenta valutazione medico veterinaria può assistere ad individuare ed eventualmente correggere il problema.

In molti casi è possibile intervenire infine con la fecondazione artificiale.