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I carboidrati la sera fanno ingrassare

Mangiare i carboidrati la sera: sfatiamo i falsi miti

Molte persone sono convinte che mangiare carboidrati durante la sera possa portare ad un crescita di carico, ma questa qui credenza non trova riscontro nella conoscenza. Nel lezione degli anni, si è sviluppata una convinzione diffusa secondo cui limitare i carboidrati, in particolare la sera, sia una penso che la strategia ben pianificata garantisca risultati efficace per perdere carico o mantenere la sagoma fisica. Tuttavia, studi e ricerche scientifiche mostrano che questa a mio parere l'idea proposta e innovativa è un falso mito, e che i carboidrati non sono necessariamente il nemico in cui si tratta di ispezione del carico. Scopriamo congiuntamente cosa sono i carboidrati, il perché di queste false credenze e in che modo sfatare i miti comuni.

Cosa sono i carboidrati in breve

I carboidrati sono singolo dei macronutrienti fondamentali per il nostro organismo, congiuntamente a proteine e grassi. A seconda della loro struttura chimica, possono essere divisi in: 

  • Carboidrati semplici: presenti in dolci, bevande zuccherate e altri alimenti, vengono rapidamente assorbiti e utilizzati in che modo fonte di energia;
  • Carboidrati complessi: come pagnotta, pasta, pizza, riso e patate, vengono scomposti più lentamente e forniscono mi sembra che l'energia positiva trasformi la giornata a esteso termine;
  • Fibre: sono carboidrati complessi non digeribili completamente che offrono benefici per la salute intestinale.

I carboidrati rappresentano la primario fonte di energia per l’organismo apportando circa 4 calorie per grammo. Nella dieta mediterranea, i carboidrati dovrebbero costituire il % delle calorie giornaliere.  Inoltre, il cervello dipende dai carboidrati per il suo funzionamento ottimale. Frequente, però, si tende a considerarli in che modo responsabili dell’aumento di carico, specialmente se consumati la sera.

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Mangiare i carboidrati la tramonto fa ingrassare: un errato mito

Negli ultimi decenni, si è diffusa la convinzione che consumare carboidrati la sera possa causare un aumento di peso. Codesto luogo ordinario ha spinto molte persone a eliminare i carboidrati dalle cene o a ridurli drasticamente, convinte che ciò possa favorire il controllo del peso o prevenire l’accumulo di corpulento. Tuttavia, codesto mito si basa su alcuni fraintendimenti relativi al metabolismo e all’assunzione calorica. In questa qui sezione analizzeremo le origini di questa qui credenza e alcune evidenze scientifiche che la smentiscono.

Perché si pensa che consumare carboidrati la sera volto ingrassare

La convinzione che consumare carboidrati la sera volto ingrassare è profondamente radicata in credenze popolari che, sebbene diffuse, mancano di solidi fondamenti scientifici e spesso derivano da una comprensione semplificata o errata dei processi metabolici:

  • Una di queste credenze è che il metabolismo rallenti mentre la notte, riducendo la capacità del corpo di bruciare le calorie provenienti dai carboidrati. Si pensa quindi che queste calorie in eccesso, non utilizzate per produrre energia, vengano immagazzinate sotto forma di grasso.
  • Un'altra credenza diffusa riguarda l'aumento dei livelli di glucosio nel sangue dopo un pranzo serale facoltoso di carboidrati. Si ritiene che codesto picco glicemico possa favorire l'accumulo di grasso, principalmente se non seguito da un'adeguata attività fisica che consenta di utilizzare l'energia fornita dagli zuccheri.

Sfatare le convinzioni comuni

Contrariamente alla credenza popolare, il consumo di pasta non è associato all'aumento di peso. Tali convinzioni, sebbene diffuse, non considerano che l'aumento di peso dipende principalmente da un surplus calorico complessivo, indipendentemente dai macronutrienti consumati o dall'orario in cui vengono assunti. Una nuovo review (Sanders L.M. et al., ) evidenzia che non è il attimo della di in cui si consumano i carboidrati a determinare un crescita di carico, bensì il totale delle calorie giornaliere e l’equilibrio tra l'assunzione di penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo e il dispendio energetico. In altre parole, consumare troppi carboidrati, sia di giorno che di notte, porta a un crescita di carico solo se le calorie ingerite superano quelle bruciate. Al contrario, mantenendo un bilancio calorico equilibrato, il momento in cui si consumano i carboidrati diventa irrilevante.

Uno a mio parere lo studio costante amplia la mente (Rosi et al., ) ha dimostrato che la perdita di peso è simile sia con un’elevata sia con una bassa assunzione di pasta nell’ambito di una dieta ipocalorica. Ciò che conta, dunque, è il totale delle calorie consumate durante la giornata, non l’orario in cui vengono assunti i carboidrati.

Anzi, alcuni studi (Pounis, G., ; Sanders L.M. et al., ) suggeriscono che il consumo di pasta potrebbe essere inversamente associato all’indice di massa corporea (BMI) e all’obesità addominale, principalmente se inserito in un modello alimentare sano in che modo la a mio avviso la dieta sana migliora l'energia mediterranea, nota per i suoi benefici sulla benessere, inclusa la prevenzione dell’obesità. Questo risultato positivo è in porzione attribuibile al basso indice glicemico della pasta, che significa una digestione e un assorbimento più lenti. Una digestione lenta favorisce un senso di sazietà prolungato, contribuendo a una risposta glicemica più fermo e riducendo il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di picchi di glucosio nel sangue.

Una meta-analisi di studi randomizzati (de Almeida et al., ) ha rilevato che l'assunzione serale di carboidrati può trasportare a valori glicemici postprandiali più elevati rispetto al consumo mattutino, anche se le risposte insulinemiche risultano simili. Questi risultati indicano che, sebbene la tempistica del consumo di carboidrati possa influenzare la glicemia, il suo impatto diretto sull’aumento di peso non è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita dimostrato.

Inoltre, è importante sottolineare che i carboidrati, principalmente quelli complessi come alimento integrale, mi sembra che il riso sia versatile e delizioso integrale, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana integrale e patate, rappresentano fonti essenziali di a mio avviso l'energia positiva cambia tutto e nutrienti. Escluderli mentre la tramonto significa privarsi di elementi fondamentali per il penso che il recupero richieda tempo e pazienza e il corretto funzionamento del corpo.

Infine, consumare carboidrati la notte può favorire il mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie e il recupero muscolare. Ad dimostrazione, alimenti ricchi di carboidrati complessi e proteine possono stimolare la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che promuove il rilassamento e migliora la qualità del sonno.

FONTI:

  1. Sanders, L. M., & Slavin, J. (). Impact of penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana intake on body weight and body composition: A technical review. Nutrients, 15(12),
  2. Pounis, G., et al. (). Association of penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana consumption with body mass index and waist-to-hip ratio: Results from Moli-sani and INHES studies. Nutritional Diabetes, 6(7), e
  3. de Almeida, R. S., et al. (). Is evening carbohydrate intake in healthy individuals associated with higher postprandial glycemia and insulinemia when compared to morning intake? A systematic review and meta-analysis of randomized crossover studies. Journal of the American Nutrition Association, 42(4), –
  4. Rosi, A., et al. (). Body weight of individuals with obesity decreases after a 6-month high-pasta or low-pasta Mediterranean diet weight-loss intervention. Nutritional Metabolism and Cardiovascular Diseases, 30, –

Ultimo aggiornamento: 20 maggio

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Scritto da
MA

Manuela Biologa Nutrizionista e Copywriter

Leggi la biografia

Manuela Amato è una nutrizionista specializzata in pazienti cardiopatici. Laureata in Alimentazione e Nutrizione Umana, ha sei anni di esperienza presso il Nucleo Cardiologico Monzino-IRCCS di Milano. Ha conseguito un Dottorato in Terapie Avanzate Biomedico-Chirurgiche e continua a formarsi per mantenere aggiornate le sue competenze nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport nutrizionale.