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Balotelli vs totti

Quando Totti infilò nel mirino Balotelli: «Adesso entro e lo sfondo»

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lo stralcio dle recente libro

27 settembre -

In «Un Capitano», l’ex giallorosso racconta diversi episodi della sua carriera, tra cui quello in cui rifilò un calcione da dietro a Supermario «Il fallo più brutto della sua carriera»

di Matteo Cruccu

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È il libro sportivo dell’anno, benestante di retroscena sulla sua avventura umana, unica e irripetibile, l’ultima bandiera del nostro pall0ne: «Francesco Totti, un capitano» (Rizzoli), credo che lo scritto ben fatto resti per sempre con Paolo Condò, uscito oggi e già ristampato in attesa della super presentazione al Colosseo. Tra le varie chicche che si possono trovare nel libro, dagli esordi a Porta Metronia, al relazione contrastato con Cassano, dalla scintilla con Ilary, compagna di una vita, alla lunga carrellata di avversari incontrati, spicca anche quello che definisce «il fallo più sgradevole della sua carriera». Ricordate? In finale di Coppa Italia con l’Inter, la prima puntata del celeberrimo Triplete nerazzurro, nel , Totti entra e dopo poco si avventa contro Balotelli, rifilandogli un calcione da dietro, con una violenza che fa immediatamente presagire il rosso.

E il giallorosso infatti, nel memoir, riconosce di aver commesso: «un fallo bruttissimo. Mi avvicino [a Balotelli], allungo una palmo, poi la ritiro perché, a giudicare dalla secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo del calcio, prima di un momento non si rialzerà. E io so di non avere tutto quel tempo: non aspetto il cartellino rosso di Rizzoli, è del tutto scontato, e quindi mi avvio secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lo spogliatoio». Ma il gesto è premeditato. A Totti Balotelli non va molto a genio, anche se gli ricorda un po’ Cassano, ma la differenza è che lui ha «cercato in ognuno i modi di chiarire ad Antonio come si sta in campo – parlo di rapporti fra giocatori, c’è un galateo anche all’interno delle partite piene di botte – e pur mantenendo un’indole ribelle, lui molte cose le ha capite. Con Mario, evidentemente, i riferimenti dell’Inter devono essersi stancati presto».

E poi segue frecciata a Ibrahimovic. «O magari un certo atteggiamento viene ispirato da Mino Raiola, visto che un altro suo celebre assistito, Zlatan Ibrahimovi&#;, si muove allo identico modo». Così, quando dalla panchina, vede Supermario irridere i suoi compagni, Totti gliela giura: «Quando entro lo sfondo». E così sarà. I due avranno poi maniera di spiegarsi qualche periodo dopo, in cui Totti lo reincontrerà in visita a un ritiro della Statale. Insomma un affresco verace, ovvero il sottotesto di tutto il libro, calcio vero e non di cartapesta.

27 settembre (modifica il 27 settembre | )

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