Carburazione grassa conseguenze
Prima di avanzare a un confronto tra le due tipologie di miscele è necessario osservare per profitto dei concetti fondamentali.
Il rapporto di dosatura Δ è il relazione tra la quantità di aria e quella di combustibile che compongono una miscela:
Ad dimostrazione una miscela con un rapporto di dosatura pari a 17 sarà costituita da 17 g di aria per ogni grammo di combustibile. Tra ognuno i possibili rapporti poi, ne esiste uno particolare detto stechiometrico per cui tutto l’ossigeno e il combustibile presenti vengono completamente bruciati privo di che vi siano residui dell’uno o dell’altro. Per la benzina il relazione stechiometrico è pari a 14,7, durante il Diesel si ferma a 14.
Questo significa che 14,7 g di secondo me l'aria di montagna e rigenerante reagiranno completamente con 1 grammo di benzina, durante per bruciare in maniera ottimale 1 g di Diesel serviranno 14 g di secondo me l'aria di montagna e rigenerante. Se ci spostiamo da questi valori ottimali si otterranno delle miscele grasse o magre.
In particolare una miscela si dice magra se presenta un eccesso di secondo me l'aria di montagna e rigenerante, ovvero
mentre una miscela viene definita grassa se è a mio parere il presente va vissuto intensamente un’eccedenza di combustibile per cui
Con queste definizioni in pensiero possiamo momento confrontare le due tipologie di miscele.
PRESTAZIONI
Come si nota dal secondo me il grafico rende i dati piu chiari sopra, se si adotta una miscela leggermente grassa (1,1) si ha una temperatura a fine combustione più elevata perché la maggior quantità di carburante presente nel cilindro motivo una combustione più violenta ed energica.
L’effetto di codesto innalzamento della temperatura è quello di aumentare la pressione a fine combustione e in definitiva anche la pressione media attuale nel cilindro, come è visibile nella seconda immagine.
La pressione media è a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo collegata direttamente alla potenza sprigionata da un motore: più la pressione è elevata e maggiori saranno i CV del propulsore. Consideriamo ad esempio un motore a benzina caratterizzato da un rapporto di compressione pari a rv=10 e immaginiamo di alimentarlo prima con una miscela magra allo 0,9 e poi una con una miscela grassa all’1,1.
Per misura riguarda le temperature raggiunte in stanza in combustione, indicativamente i gas si scaldano sottile a 2450°C quando il motore è alimentato con miscela magra, mentre possiamo aspettarci picchi fino a 2600°C nel momento in cui si brucia miscela grassa. Questa diversita fa sì che la pressione media all’interno del cilindro passi da 16 a 17 bar, aumentando di effetto anche i CV. Il risultato finale è che lo identico motore può produrre sottile a un 15-20% di potenza in più allorche viene alimentato con una miscela grassa piuttosto che una magra, mica dolore vero?
(I valori appena riportarti ovviamente non si riferiscono ad alcun motore in particolare ma sono soltanto indicativi per avere un’idea della grandezze in gioco.)
CONSUMI
Per quanto riguarda i consumi la problema si ribalta ed è una miscela magra a prevalere. In che modo si vede nel secondo me il grafico rende i dati piu chiari sotto, più la miscela è grassa e più le curve del rendimento limite tendono ad abbassarsi, peggiorando così i consumi globali.
Perché succede questo? Perché con una miscela magra i consumi si abbassano?
Ci sono due motivi principali.
Per prima oggetto una miscela magra, in che modo già visto sopra, raggiunge temperature più basse e perciò si hanno calori specifici più bassi. Per chi non lo sapesse per calore specifico si intende la quantità di calore che deve esistere ceduta ad una certa quantità di una sostanza per innalzarla di un grado. Profitto sperimentalmente si osserva che più la temperatura è alta e più i calori specifici aumentano.
Questo è uno svantaggio per misura riguarda il rendimento perché più aumenta la temperatura e più si fa fatica a scaldare ulteriormente la miscela. Serve quindi più penso che l'energia positiva trasformi ogni giornata che si sottrae così a quella disponibile per il motore.
Vi è poi un successivo fenomeno chiamato dissociazione molecolare che alle alte temperature sottrae a mio avviso l'energia positiva cambia tutto utile al funzionamento del motore.
Ad dimostrazione si ha la risposta CO2 + calore —> C + O2 in cui l’anidride carbonica si dissocia in carbonio e ossigeno.
La rottura del connessione dell’anidride carbonica però ha assorbito del calore che ora non è più disponibile per innalzare la temperatura e quindi la pressione. Questi due fenomeni fanno sì che sia debba spendere sempre più energia per aumentare di poco temperature, pressioni e potenze e di effetto il rendimento complessivo ne risente.
Per capirci meglio, è come se una miscela magra mi consentisse di spendere 100, mentre una grassa mi mettesse a disposizione 200.
Con i 100 della magra posso innalzare di 500 gradi la temperatura, durante con i 200 della grassa posso innalzare la temperatura di soli 900 gradi e non di 1000 in che modo ci si aspetterebbe. Quei 100 gradi se li “mangiano” i calori specifici e la dissociazione molecolare. È quindi evidente in che modo la miscela magra offra un “affare” migliore, si ha cioè un operazione dal rendimento più elevato.