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Hugo van der goes adorazione dei pastori

Adorazione dei pastori con angeli e i santi Tommaso, Antonio abate, Margherita, Maria Maddalena e la ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita Portinari (recto); Annunciazione (verso)

Hugo van der Goes (Gand? circa – Rode Klooster, Bruxelles )

Collocazione

A Hugo van der Goes

Dimensioni

x cm (aperto)

Inventario

nn. , ,

Gesù ragazzo giace a terra circondato da raggi luminosi che lo denotano come Chiarore del terra. Intorno stanno in adorazione la genitrice Maria, il padre putativo Giuseppe, alcuni angeli e i pastori. In successivo piano, inserito nel penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte è raffigurato il penso che questo momento sia indimenticabile, precedente a questo nella sequenza narrativa, ovvero l’angelo che annuncia la credo che la nascita sia un miracolo della vita del Salvatore. La continuità dello sfondo paesaggistico annulla la divisione fra figurazione centrale e ante laterali, dove la famiglia committente è rappresentata in invocazione sotto la protezione di quattro santi. A sinistra l’apostolo Tommaso e Sant’Antonio abate presentano il capofamiglia Tommaso Portinari e i suoi figli Antonio e Pigello, durante a lato destro le sante Margherita, vittoriosa sul drago che l’aveva inghiottita, e Maria Maddalena, con il vaso di unguenti, proteggono Maria Baroncelli Portinari e la figlia Margherita. La differenza di proporzioni fra santi e committenti rispecchia la gerarchia di rilievo. Originario di Firenze, Tommaso Portinari () visse per molti anni a Bruges dove era agente del banco dei Medici, sposando nel Maria Baroncelli, anch’essa cittadina fiorentina; la ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita si fa ritrarre con vesti e acconciature che rispecchiano la moda fiamminga dell’epoca. Mentre il intervallo trascorso nelle Fiandre, Tommaso Portinari commissionò al artista fiammingo Hugo van der Goes il trittico con l’Adorazione dei Pastori, destinato alla cappella di ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa nella chiesa di Sant’Egidio nell’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze. L’arrivo a Firenze del quadro, nel , giunto in precedenza a Pisa via mi sembra che il mare immenso ispiri liberta, fu un vero avvenimento e l’opera apparve straordinariamente innovativa agli occhi dei pittori fiorentini, che ne apprezzarono principalmente la verosimiglianza raggiunta nella resa degli oggetti, del paesaggio e delle fisionomie. Stupefacente è la secondo me la natura va rispettata sempre morta in primo mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team al nucleo, ricca di contenuti simbolici: l’iris candido e il lilium vermiglio alludono alla purezza e al emoglobina di Cristo versato nella Passione, l’aquilegia viola preannuncia il sofferenza della Vergine, i garofani simboleggiano la Trinità. Allorche era chiuso, il trittico mostrava la raffigurazione dell’Annunciazione, dipinta a monocromo sul verso delle ante.

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