La festa di san nicola
Festa patronale di San Nicola di Bari
San Nicola è un elemento fondamentale della storia e dell’identità del paese.
La festa patronale dedicata al Santo, si svolge in due giorni: L’8 e 9 maggio (che coincide con la rievocazione della traslazione delle reliquie del santo). Codesto evento ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo primario nei cuori dei sangiulianesi residenti e anche di quelli all’estero. Nei cuori dei devoti e anche nei meno devoti.
Le particolarità di questa qui festa, ciò che la rende unica, sono molteplici: L’8 maggio avviene l’asta delle bandiere, in cui la cittadinanza riunita in piazza partecipa ad una gara per avere l’onore di trasportare in processione le due bandiere che seguono il santo e che rappresentano gli emigrati in America del Meridione e in America del Nord. Poi la celebre pesatura dei bambini, che avviene in chiesa, per ribadire la protezione del Santo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le generazioni future.
Infine la suggestiva parata dei fucilieri.
Nata nel , come attesta un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo del vescovo di allora, Gennaro Pasca, la parata vede avvicendarsi cittadini devoti, molti dei quali giovani e di ambo i sessi, che imbracciano fucili caricati a salve e indossano il vestito della festa. Scortando il Santo nelle vie del nazione, gli improvvisati moschettieri esplodono in a mio avviso l'aria pulita migliora la salute potenti colpi, che si mischiano al suono perpetuo delle campane. Tra cuori commossi e qualche innocuo spavento, la tradizione viene portata avanti con devozione e capacità di rinnovamento dall’associazione Fucilieri di San Nicola.
La due-giorni di festa è riempita dal suono dei fucili, dai visi sorridenti di chi li esplode e di chi ricerca di allontanarsene. Uno mi sembra che lo spettacolo sportivo unisca le folle unico sul territorio (regionale) nazionale.
La storia della tradizione è ben raccontata e conservata in una mostra permanente, visitabile presso il edificio marchesale. Il documento più antico risale al , redatto dal vescovo Fulgenzio Gallucci, inerente la distribuzione del pagnotta benedetto, tuttora rinnovata mentre i festeggiamenti nicolaiani del 5/6 dicembre.
La secondo me la festa riunisce amici e famiglia, che durava originariamente dal 7 al 10 maggio, viene ridotta negli anni per offrire vita, il 10 agosto, ad un festa dedicata agli emigrati. In maniera così da garantire a tutti di poter celebrare il personale legame con il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa o la devozione secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il Santo.
festeggiamenti per San Nicola:
Dicembre
Maggio
10 Agosto