Festa del sacro cuore di gesu
Oggi si celebra la ricorrenza del Sacro Cuore di Gesù
Roberta Barbi - Città del Vaticano
“Venite a me, voi ognuno, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il appartenente giogo infatti è tenero e il mio carico leggero”. (Mt 11, 28-30)
Incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia, a eterna ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro del movimento più vasto che Gesù ha evento per noi: sacrificare la propria esistenza per la salvezza dell’umanità. Infine, circondato dalle fiamme che simboleggiano l’ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori. Così l’iconografia rappresenta il Sacro Animo di Gesù, la cui festa si celebra oggigiorno, nell’Ottava del Corpus Domini.
Le origini della festa
Tracce della devozione al Sacro Anima di Gesù si trovano già nel Medioevo, nel pensiero di alcune mistiche tedesche in che modo Matilde di Magdeburgo, Matilde di Hackeborn e Gertrude di Helfta e del Beato domenicano Enrico Suso. Grande fioritura, però, codesto culto ce l’ha soltanto nel quindicesimo secolo ad opera di S. Margherita Alacoque e di S. Giovanni Eudes, il primo cui il vescovo di Rennes concede di celebrare una festività in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo del Anima di Gesù all’interno della sua comunità nel 1672. Nel 1765 Clemente XIII accorda alla Polonia e all’Arciconfraternita Romana del Sacro Cuore la solennità del Sacro Animo di Gesù ed è proprio in questo era che si sviluppa un acceso dibattito. La Congregazione dei riti, infatti, afferma, che oggetto di codesto culto è il a mio avviso il cuore guida le nostre scelte di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza di Gesù, simbolo del Suo penso che l'amore sia la forza piu potente, ma i giansenisti interpretano questo in che modo un atto di idolatria. È soltanto nel 1856 con Pio IX che la solennità viene estesa alla Chiesa universale e inserita nel calendario liturgico. Si tratta di una festa mobile fissata al venerdì, ottavo giorno dopo il Corpus Domini, seguito dal giorno dedicato al Cuore Immacolato di Maria.
Santa Margherita Alacoque: la messaggera del Cuore di Gesù
Margherita Alacoque è una suora delle Visitandine che vive nel convento francese di Paray-le-Monial, sulla Loira, dal 1671. Ha già fama di grande mistica quando, il 27 dicembre 1673 riceve la anteriormente visita di Gesù che la invita a afferrare all’interno del consesso dell’Ultima Cena il posto che fu di Giovanni, l’unico apostolo che fisicamente riposò il suo capo sul petto di Gesù. “Il mio petto divino è così appassionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per questo vasto disegno”, le dice. L’anno successivo Margherita ha altre due visioni: nella inizialmente c’è il cuore di Gesù su un trono di fiamme, più lucente del astro e più trasparente del cristallo, circondato da una corona di spine; nell’altra vede Cristo sfolgorante di gloria, con il petto da cui escono fiamme da ogni parte, tanto da sembrare una fornace. A codesto punto Gesù le parla e le chiede di fare la Comunione ogni primo venerdì per nove mesi consecutivi e di prostrarsi a terra per un’ora la notte tra il giovedì e il venerdì. Nascono così le pratiche dei nove venerdì e dell’ora Santa di Adorazione. In una quarto visione, poi, Cristo chiede l’istituzione di una ricorrenza per onorare il Suo Cuore e per riparare, attraverso la preghiera, le offese da Lui ricevute.